Accuse sostanzialmente confermate, pur con parecchie incertezze e punti che restano poco chiari. Questo in sintesi l'esito dell'udienza di questa mattina a carico di Francesca Pamfili, Elisa Griotti e Stefania Di Maria, le ex-titolari dell'asilo nido "Nel Paese delle Meraviglie" accusate di maltrattamenti nei confronti dei piccoli ospiti del loro nido. Udienza lunghissima, dalle 9 alle 15, in cui sono state sentite due testimoni chiave dell'accusa, le sorelle Margherita e Francesca Monelli.
Le due ex-dipendenti della struttura hanno ricostruito vari momenti clou della loro attività al nido, mettendo a fuoco i punti chiave dell'accusa, a partire dall'episodio dei morsi del giugno 2010.
Il quadro accusatorio: alcuni bambini, sempre i soliti, sarebbero stati vessati, insultati con soprannomi sgradevoli o quanto meno inopportuni, altri messi a dormire in una sorta di isolamento (nella mansarda o in bagno) oppure chiusi in castigo nel vano del caminetto. Principale artefice dei maltrattamenti, sempre secondo la versione delle due testimoni, sarebbe soprattutto Francesca Pamfili, a cui Stefania Di Maria si sarebbe accodata, mentre marginale sembrerebbe il ruolo di Elisa Griotti.
Le incongruenze: difficoltà e incertezze, forse imputabili all'emozione del momento, per Francesca e Margherita Monelli nel ricostruire la scansione temporale degli eventi citati.
Prossima udienza mercoledì 23 novembre, quando verranno sentite le altre due testimoni dell'accusa, Mara Bergoin e Chiara Galliano e, forse, il maresciallo Primerano.
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