Oggi meno pietra, domani nuove cave?
LUSERNA S.G. - Il 2010 è stato un anno particolarmente difficile, nel settore estrattivo. Risulta chiaramente dal bilancio di previsione 2011, che il Consiglio di Luserna S.G. è chiamato ad approvare giovedì 30 (ore 18). Il denaro incassato dal Comune per lo gneiss lamellare ricavato dalle sue cave in concessione è in flessione: si vende di meno, quindi si estrae di meno e si "pesa" di meno.
Però l'assessore alle Cave, Celeste Martina, guarda al domani con relativo ottimismo: «Intanto entra in attività un lotto molto cospicuo che garantirà l'estrazione di un milione di metri cubi di pietra», osserva, facendo riferimento a una recente autorizzazione, giunta dopo una lunga istruttoria. «La concessione si svilupperà per vent'anni».
Ma Martina ha in mente un progetto ancora più ambizioso: «Vorrei avviare un'indagine per scoprire se altrove, oltre a Sea e Seccarezze, cioè le località dove oggi si estrae la Pietra di Luserna, esistano giacimenti rilevanti cui poter attingere in futuro».
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Paola Molino