Chi paga l'Avvocato Divorzista e quanto spetta alla moglie

25/02/2025 - 10:03

Quando si affronta un divorzio, una delle prime domande che emergono riguarda la parcella dell'avvocato civilista e quale delle due parti coinvolte debba farsi carico delle spese legali. Come spiegano i professionisti divorzisti di www.studiolegaleavvocatoepis.it, nel diritto italiano il principio generale stabilisce che la parte soccombente, ovvero quella che perde la causa, sia condannata a pagare le spese processuali. Tuttavia, nelle controversie familiari, i giudici godono di un ampio margine di discrezionalità e possono stabilire una ripartizione diversa delle spese, tenendo conto delle circostanze specifiche del caso.

La questione delle spese legali nel divorzio dipende da molteplici fattori, tra cui la tipologia di procedimento adottato, la condizione economica dei coniugi e la presenza di eventuali responsabilità specifiche nella fine del matrimonio.

In particolare, nei procedimenti di separazione e poi di divorzio, ogni coniuge di norma paga la parcella del proprio avvocato civilista e le eventuali altre spese sono ripartite equamente, tuttavia, se vi è un forte squilibrio economico tra le parti o se viene accertato un comportamento gravemente scorretto da parte di uno dei coniugi, il giudice può stabilire una ripartizione differente dei costi.

 

Il ruolo del giudice nella ripartizione delle spese legali e della parcella per il divorzio

In caso di divorzio giudiziale, ovvero quando non vi è accordo tra i coniugi sulle condizioni di separazione, la parcella dell'avvocato civilista che comprende tutte le le spese legali, può essere decisamente significativa. Ciascun coniuge è generalmente responsabile per le proprie spese legali per la parcella dell'avvocato civilista, tuttavia, il giudice può decidere di compensare le spese tra le parti se ritiene che entrambi abbiano contribuito in uguale misura alla crisi coniugale.

Nei casi in cui vi sia una separazione con addebito, ossia quando uno dei coniugi viene riconosciuto responsabile della fine del matrimonio (ad esempio per tradimento o abbandono del tetto coniugale), il giudice potrebbe decidere di far gravare tutte le spese legali e la parcella dell'avvocato , sul coniuge colpevole (moglie o marito che sia, a seconda dei casi). Questo avviene per garantire un principio di equità e per evitare che la parte lesa subisca un ulteriore danno economico.

 

L'Avvocato Divorzista spiega i fattori di incidenza della condizione economica dei coniugi

Un altro elemento che influisce sulla ripartizione della parcella dell'avvocato civilista e sulle spese legali, riguarda la disparità economica tra i coniugi, infatti se uno dei due si trova in una situazione finanziaria svantaggiata, il giudice può stabilire che il coniuge economicamente più forte se ne faccia carico. Questo principio trova applicazione soprattutto quando il coniuge economicamente più debole ha diritto a un assegno di mantenimento o divorzile.

L'assegno di mantenimento, infatti, ha lo scopo di garantire al coniuge più debole una condizione di vita dignitosa, tenendo conto del tenore di vita goduto durante il matrimonio e la sua quantificazione dipende da vari fattori, tra cui la durata del matrimonio, il reddito e il patrimonio delle parti, la capacità lavorativa di ciascun coniuge e l'eventuale presenza di figli a carico.

 

Quanto spetta alla moglie secondo l'Avvocato Divorzista

L'importo che spetta alla moglie in seguito a una separazione o a un divorzio dipende da diversi fattori, tra cui la durata del matrimonio, la situazione economica di entrambi i coniugi e l'eventuale presenza di figli. Il giudice può stabilire un assegno di mantenimento durante la separazione, che ha lo scopo di garantire al coniuge economicamente più debole un tenore di vita simile a quello goduto durante il matrimonio. Dopo il divorzio, invece, può essere riconosciuto un assegno divorzile, che ha una funzione assistenziale e compensativa.

Il diritto all'assegno divorzile viene valutato in base alla capacità lavorativa della moglie, alla sua età, alle sue condizioni di salute e al contributo fornito durante il matrimonio, ad esempio nell'educazione dei figli o nella gestione della casa. Se la moglie è economicamente indipendente, il giudice può decidere di non concedere alcun assegno. In caso contrario, il coniuge più forte economicamente potrebbe essere obbligato a versare una somma mensile stabilita in base al reddito e al patrimonio di entrambi.

L'assegno di mantenimento o divorzile può essere oggetto di revisione nel tempo, se cambiano le condizioni economiche dei coniugi, pertanto per conoscere l'importo esatto spettante alla moglie, è consigliabile consultare un avvocato divorzista.

 

Avvocato Divorzista: Quanto costa

La parcella di un avvocato divorzista varia in base alla complessità del caso e al tipo di procedura adottata. Se il divorzio è consensuale, i costi sono generalmente più contenuti, poiché le parti possono avvalersi dello stesso avvocato e la procedura è più rapida. Il divorzio giudiziale, invece, comporta un maggiore impegno legale e processuale, con conseguente aumento dei costi.

Le tariffe degli avvocati possono essere stabilite in base a:

  • Tariffe orarie: l'avvocato calcola il compenso in base al numero di ore lavorate sul caso.
  • Tariffe forfettarie: viene stabilito un costo fisso per l'intero procedimento.
  • Costi aggiuntivi: oltre alla parcella dell'avvocato, possono esserci spese di cancelleria, contributo unificato e oneri per eventuali perizie.

 

Cosa fa l’avvocato divorzista

L’avvocato divorzista è un civilista specializzato in diritto di famiglia e interviene in diverse situazioni legali legate alla vita coniugale con il ruolo fondamentale di garantire che il cliente possa affrontare le complesse dinamiche di una separazione con cessazione del matrimonio ricevendo il supporto adeguato che necessita in questi frangenti. Le principali attività dell’avvocato divorzista includono:

  • Assistenza nei procedimenti di separazione tra coniugi, sia consensuali che giudiziali;
  • Determinazione dell’assegno di mantenimento per il coniuge o per i figli;
  • Richiesta o difesa nei casi di decadenza della responsabilità genitoriale;
  • Assegnazione della casa familiare in base alle necessità dei figli e del coniuge economicamente più debole;
  • Gestione dei procedimenti di divorzio, sia con accordo che giudiziale;
  • Determinazione e modifica dell’assegno divorzile;
  • Divisione del patrimonio coniugale e dei beni comuni.

 

L’importanza dell'Avvocato Divorzista e della sua assistenza legale

Quando si deve affrontare un divorzio, la scelta di un avvocato esperto in diritto di famiglia è essenziale per affrontare queste questioni con il giusto supporto legale e garantire la tutela degli interessi di ciascuna parte. Un avvocato esperto può fornire la giusta consulenza per tutelare i propri interessi e assicurarsi che la procedura venga gestita nel modo più vantaggioso possibile.

Oltre a rappresentare il cliente in tribunale, l'avvocato divorzista svolge un ruolo cruciale nella negoziazione degli accordi relativi all'affidamento dei figli, alla divisione dei beni e alla determinazione degli assegni di mantenimento. Grazie alla sua competenza, è possibile raggiungere un accordo che garantisca equità e stabilità per entrambe le parti.