Torre Pellice, sono i topi a far discutere

31/01/2025 - 10:54

Nei giorni scorsi decine di trappole per topi, disposte a poca distanza l’una dall’altra, sono state piazzate sui marciapiedi nei pressi della ex-stazione ferroviaria; è il risultato dell’intervento della ditta incaricata dal Comune per contenere e limitare il più possibile il proliferare di questi animali. Vicini di casa decisamente indesiderati, per i cittadini che abitano nella zona, i quali hanno il forte timore che, con l’arrivo della bella stagione, possano riprodursi a tal punto da causare un’emergenza per il quartiere. Più volte, sulle pagine de L'Eco, abbiamo ricordato come la stazione sia di proprietà di RFI ed il Comune abbia un potere di intervento nullo per quanto concerne la pulizia di un’area visibilmente degradata. È altresì innegabile che la convivenza con topi e bisce sia sgradevole e susciti anche paura. La sindaca Maurizia Allisio ha spiegato così quanto è stato possibile fare a livello comunale: «Ottenere un incontro con RFI è impossibile per un Comune; perciò, abbiamo agito sollecitando affinché tengano pulita la stazione, la quale è sotto la tutela della Belle Arti. Per questo abbiamo pensato di coinvolgere la Soprintendenza, così che il sollecito avesse maggior peso». La mossa successiva è stata dunque l’installazione delle trappole che, manco a dirlo, ha già provocato discussioni. «Sono state posizionate dalla ditta da noi incaricata, che si occupa di derattizzazioni e lo abbiamo comunicato ai cittadini, ai quali chiedo di lasciarci lavorare: abbiamo ricevuto mail di persone che espongono le loro critiche per questa nostra azione, alcuni animalisti si dicono contrari alla scelta; eppure, se non interveniamo, siamo criticati perché i topi proliferano. Tra l’altro, parlando con le persone le cui famiglie vivono nella zona da generazioni, abbiamo saputo che storicamente è popolata dai topi, a causa della nota presenza di bealere sotterranee», ha spiegato Allisio.