Villar Perosa prova a superare barriere architettoniche: un progetto nel cassetto

27/12/2024 - 10:18

Il comune di Villar Perosa ha di recente approvato il piano di abbattimento delle barriere architettoniche. Questo piano è un obbligo di legge e, dato che la percentuale di comuni che ha ottemperato a questo documento è molto bassa, la Regione Piemonte ha stanziato delle risorse.

Villar Perosa, all’inizio di quest’anno, ha partecipato ad un bando che risponde a questo obbligo di legge, vincendo un finanziamento della somma di 4.000 €, che è stato utilizzato per la progettazione del piano. Il lavoro è stato affidato all’architetto Bottani che, dopo una serie di analisi e un sopralluogo del territorio, ha presentato un progetto che è stato precedentemente approvato in Consiglio comunale e poi inserito sul sito istituzionale.

Durante la visita dell’architetto sul territorio comunale sono stati analizzati in particolare l’edificio comunale, la scuola elementare “F. Marro” e la scuola dell’infanzia, la struttura “Finestra sulle Valli” in cui si comprende sia la sala di cinema-teatro, sia quella al piano inferiore, sede della Proloco; si aggiungono ancora la palestra e il cimitero comunale. «In tutte queste strutture sono state rilevate numerose anomalie per quanto riguarda le barriere architettoniche» spiega l’assessore Dario Lerda, specificando che le barriere architettoniche riguardano diversi tipi di difficoltà fisica e motoria, da chi necessita della sedia a rotelle alle persone ipovedenti.

Tra i diversi possibili interventi sono stati infatti individuati, ad esempio, l’inserimento della segnaletica sensoriale sulle scalinate e l'installazione di un ascensore nell’edificio comunale. Altre problematiche sono state segnalate sulla struttura della “Finestra sulle Valli”, in particolare per quanto riguarda l’accesso al palco e ai camerini della sala cinema-teatro.

Il costo previsto per mettere in atto gli interventi si aggira tra i 200 mila e i 400 mila €. «Questo progetto è importante averlo per poter partecipare in futuro a dei bandi che possano poi servire a finanziare questo studio, che ha un costo abbastanza oneroso» spiega in merito l’assessore Lerda.