Soddisfazione dei sindacati per la grande adesione allo sciopero generale indetto per oggi da Cgil e Uil. La partecipazione in provincia di Torino in alcuni stabilimenti significativi secondo i dati forniti dal sindacato: Microtecnica 90%, Leonardo Caselle 80%, Avio Borgaretto 95%, Denso 70%, Bitron 75%, Valeo 70%, Savio 60%, Magna Olsa 95%, Pirelli Settimo Torinese 90%.
Soddisfazione anche per lo svolgimento della manifestazione a Torino con corteo e raduno in piazza Castello: oltre 20.000 hanno sfilato lungo le vie del centro. Registrati alcuni momenti di tensione, ma alla fine tutto si è svolto senza incidenti significativi.
Lo sciopero era stato indetto per contestare i contenuti della manovra di bilancio e per chiedere al Governo di aumentare salari e pensioni, finanziare sanità, istruzione e servizi pubblici, investire nelle politiche industriali e contrastare la precarietà.
Ha spiegato dal palco Giorgio Airaudo della Cgil: «L’attuale situazione del precariato ci testimonia che non si può vivere soltanto di set cinematografici e di eventi che creano lavoro a tempo, part time o a chiamata. Il siccesso di questa giornata di lotta riafferma che Torino e il Piemonte non accettano che il governo cancelli il lavoro, non accettano che si continui solo con il lavoro precario. Vogliamo gli aumenti salariali per i lavoratori: ne hanno diritto visto che pagano il 90% dell'Irpef insieme ai pensionati. Non ci fermeremo ad oggi le iniziative continueranno».
Lavoratori e sindacalisti (nella foto) sono arrivati anche dal Pinerolese per unirsi al corteo.