L'Eco Extra di dicembre dedicato alle Universiadi invernali in arrivo a Torino e nel Pinerolese

27/11/2024 - 16:39

Dal 2007 al 2025 riecco le Universiadi Invernali a Torino, con in gara atleti e atlete che nell'anno postolimpico erano ancora bimbi. Questa edizione dei Winter Games arriva due anni dopo l'edizione di Lake Placid (USA), dal 13 al 23 gennaio, in un connubio tra sport e mondo universitario che mette al centro un sistema di impianti che ricalca quelli di Torino 2006. Il Pinerolese sarà protagonista con i suoi siti di gara.

Da oggi è in edicola insieme all'Eco del Chisone L'Eco Extra di dicembre (clicca qui e vai su "Mensile" per abbonarti all'edizione digitale o fare login se lo sei già) propone un numero monografico interamente dedicato all'evento con storie, interviste, programma completo e approfondimento sui luoghi di competizione.

Qui anticipiamo solo l'editoriale del curatore di questo numero di dicembre 2024, Aldo Peinetti:

Da italiani, uno sguardo interessato al medagliere, quello sarà pressoché scontato, nel giorno dopo giorno e tanto più il 25 gennaio. Quando calerà il sipario delle Universiadi di Torino 2025, con lo smontaggio del set tipico di un grande evento e la concomitante partenza degli atleti verso le rispettive nazioni, si potrà fare un bilancio di un appuntamento che oggi bussa alle porte, riappare a Torino e nelle valli olimpiche con il fare tipico di un amico che evidentemente si è trovato bene. Tutto fa credere che lo stesso feedback positivo da parte delle delegazioni sportive venga ribadito anche questa volta, quando riprende forma nella sua interezza, o quasi, il sistema olimpico. Internazionale come sanno esserlo sempre più gli atenei torinesi, la manifestazione rivolta agli universitari che sciano, giocano a hockey su ghiaccio, fanno scivolare una stone ha nel carattere cosmopolita un suo punto di forza. Si farà sul serio e si preannuncia uno spettacolo godibile e di rango sui campi di gara che hanno visto avvicendarsi così tanti illustri predecessori. Passione sportiva ed agonismo stringono idealmente la mano ad un contesto nel quale si rivendica orgogliosamente la possibilità di praticare una disciplina ed intraprendere con altrettanto coinvolgimento un percorso dove agonismo e anno accademico non sono in antitesi. C’era un tempo nel quale attraverso i Giochi Universitari estivi ed invernali si incontravano anche blocchi contrapposti. Alla geopolitica che purtroppo richiama anche conflitti in corso si fa preferire l’immagine di una community dei saperi riunita e dove il collante si chiama competizione sportiva, ospitata da venues che sono ormai maggiorenni. La mappa dei siti di gara, ispirata a quella di Torino 2006 con qualche modifica o novità, consente di attualizzare il rapporto città-valli in nome di un interscambio che si vorrebbe sperimentato oltre il confine dello sport. Al viaggio della fiaccola dei Winter Games sarà affidato il coinvolgimento popolare delle collettività, iniziando un sempre emozionante conto alla rovescia. Quando a Caselle sbarcheranno gli atleti, c’è un territorio che a vario titolo starà salendo a bordo dell’evento. Il suo supporto ed apporto fanno la differenza e rendono partecipi, magari indossando una divisa di volontario o assistendo alla competizione di uno sport prediletto oppure incuriosendosi. Già, benedetto lo sport che rimanda a nuove consapevolezze, induce a riflessioni sulle vocazioni di un’area geografica che ospita l’evento, attira sui campi di gara parte di classe dirigente del domani. Un inno al futuro, benvenuta Universiade.