Si è svolto nella serata di martedì 30 luglio il terzo consiglio comunale della quarta legislatura di Danilo Breusa. All’ordine del giorno una variazione di bilancio che vede, tra le entrate maggiori, l’applicazione di un avanzo vincolato per 16.000 euro provenienti dalla concessione della farmacia comunale. Di questi, 2000 euro saranno assegnati ad ogni Comune della Convenzione dei servizi farmaceutici della Val Germanasca (Pomaretto, Perrero, Prali, Massello e Salza di Pinerolo) e 6000 euro andranno invece alle farmacie di Perrero e Pomaretto per l’acquisto di attrezzature diagnostiche. «Dal 2013 ad oggi la farmacia ha portato nelle casse comunali dei cospicui introiti, che sono stati reinvestiti principalmente in ambito socio-sanitario – ha spiegato il sindaco Breusa –. Con quel denaro, infatti, sono stati acquistati diversi defibrillatori, collocati in varie aree della valle e curati con la dovuta manutenzione annuale. Quest’anno, si pensava di comprare un quarto defibrillatore per Pomaretto da posizionare in municipio e da utilizzare poi come “jolly” spostandolo all’occorrenza ove sia necessario».
Un secondo argomento di discussione riguardava, poi, l’acquisizione da parte del Comune di alcuni terreni privati, tramite compravendita o donazione da parte dei proprietari. Uno dei lotti interessati si trova in posizione centrale, nelle vicinanze di alcune attività commerciali, e sarà destinato alla realizzazione di alcuni parcheggi con il limite orario di due ore. «Questo consentirà di migliorare la situazione per i pedoni e di evitare “parcheggi selvaggi” – ha sottolineato Breusa –. Tra l’altro, tale spesa era già stata prevista in parte nel bilancio 2024, così come quella per le perizie eseguite dal geometra Renzo Balmas di Pinasca».
Infine, il consiglio comunale ha votato all’unanimità il proprio favore per la rimostranza dell’Uncem e dell’Anci nei confronti della decisione del governo di tagliare i fondi ai Comuni di tutta Italia. Nel caso di Pomaretto, questo taglio porterebbe alla perdita di oltre 4.000 euro all’anno da qui al 2028 compreso. «Come giustamente sottolineato dalle associazioni che stiamo sostenendo, questa risoluzione governativa causerebbe ulteriori diseguaglianze e problemi, sottraendo ai Comuni la possibilità di intervenire adeguatamente in ambito sociale o nella cura dei beni culturali, solo per fare alcuni esempi – ha specificato il sindaco –. Il nostro lavoro è importante, perché siamo l’ente pubblico più vicino a molti cittadini, in quanto siamo fisicamente presenti sul territorio. Chiediamo che questo ci venga riconosciuto e che il taglio dei fondi sia abrogato nella prossima legge di bilancio», ha concluso.