Con con la valigia? I consigli dell'esperta per portare gli animali in vacanza

17/07/2024 - 16:26

Portare il cane in vacanza non è una decisione da prendere alla leggera e i giorni di riposo, come dovrebbero essere le ferie estive, se non vengono presi i giusti accorgimenti possono facilmente trasformarsi in un incubo per gli umani e in un inutile ed evitabile tortura per i nostri amici a quattro zampe. Mete, mezzi di trasporto, alimentazione, vaccini, controlli, protezioni. Sono tante le variabili da prendere in considerazione e le soluzioni fai da te sono sconsigliate.

Per fare un po' di luce sulla questione molto più delicata dell'apparenza abbiamo chiesto ad Angela Del Carro, medico veterinario di Pinerolo, specializzanda in etologia e benessere animale che fissa un presupposto: « Fare una vacanza con il proprio cane è un’esperienza bellissima. Serve però senso di responsabilità perché parliamo di esseri viventi con esigenze da rispettare ». Da qui partiamo.

 

Tutte le razze di cani sono adatte ad essere portate in vacanza?

Sì e no, dipende sempre dalle accortezze che il proprietario può dedicare al proprio cane. Alcune razze, come le brachicefale (Bouledogue Francese, Carlino, Shitzu e simili) e le razze molossoidi (come Mastino Napoletano, Boxer, Bulldog) possono esser esposte a maggiori rischi soprattutto se la vacanza è organizzata al mare o in città dove si possono raggiungere temperature esterne elevate. La loro conformazione del muso, e nei molossoidi anche la taglia, possono creare dei problemi respiratori e colpi di calore.

Quali sono i segnali da cogliere per capire se il proprio cane non è troppo adatto ad essere portato in vacanza?

Il primo fattore da valutare, oltre alla razza, è la tollerabilità del trasporto da parte del cane, in poche parole se “soffre” i viaggi. Evitate di portare in vacanza cani che manifestano segnali di stress durante i viaggi in macchina, riconoscibili come dei sintomi leggeri quali affanno, colìo di saliva, continuo movimento fino ad arrivare a dei sintomi molto evidenti come conati di vomito, diarrea, abbaio continuo o addirittura immobilità totale. Se il viaggio non è ben tollerato in macchina, anche i viaggi con altri mezzi (aereo, nave, treno) saranno uno stress per il cane. Altro fattore è la gestione caratteriale del cane nel nuovo ambiente: occorre valutare se il proprio cane socializza correttamente con altri esemplari, oppure se invece ha tendenze a ringhiare o abbaiare a cani sconosciuti.

Ci sono delle tipologie di vacanza più adatte? E quali da evitare?

Personalmente eviterei di portare in vacanza il mio cane se dovessi prendere l’aereo perché dovrebbe andare in stiva, eccetto cani sotto gli 8kg e in compagnie non low cost che accettano i cani in cabina. Eviterei di portare il mio cane in villaggi turistici oppure in soggiorni al mare dove non c’è la possibilità di portare il cane a spasso in spiaggia o in aree verdi nelle ore più fresche della giornata. Direi che le vacanze estive in montagna potrebbero esser tra le più idonee a rispettare le esigenze del nostro animale.

Quali sono i principali accorgimenti da prendere nel caso si scelga di portare il proprio cane in vacanza?

Far passeggiare il cane nelle ore più fresche della giornata, lasciare sempre dell’acqua fresca a disposizione, non lasciare mai il cane in auto anche per pochi minuti, non farlo passeggiare sull’asfalto perché si possono formare delle lesioni nei polpastrelli. Se la vostra destinazione è il mare dovete assolutamente evitare che beva l’acqua salata perché causa vomito e diarrea, se il cane fa il bagno in mare ricordatevi sempre di lavarlo a fine giornata con uno shampoo per togliere la salsedine e asciugatelo bene per non lasciare delle zone umide che possono predisporre a dermatiti. Per il bagno in mare potete valutare la possibilità di utilizzare un salvagente per cani. Evitate di portarlo al mare e lasciarlo sotto l’ombrellone. Per i cani con pelle chiara e/o pelo raso utilizzate una crema solare sulle zone prive di pelo (naso, punta orecchie, base coda). Attenzione ai cuscinetti plantari delle zampe che si possono ustionare sulla sabbia. Se la vostra destinazione è la montagna a fine giornata controllate sempre la cute del vostro cane per valutare l’assenza di zecche e di forasacchi (le spighe di alcune graminacee); tenetelo sempre il guinzaglio (piuttosto optate per guinzagli molto lunghi, detti longhine), state attenti alle zone con rocce perché il rischio di morsi da vipera è davvero elevato. Se volete salire oltre i 1.500 fatelo con moderazione e fate soste intermedie.

 

 

Cani in spiaggia, che comportamento è da tenere?

Non esiste una vera e propria legge che regolamenta l’accesso dei cani sulle spiagge libere, per cui bisogna adottare delle regole che valgono per qualsiasi luogo pubblico. Prima di scegliere una spiaggia informatevi su eventuali regolamenti o ordinanze comunali che vietano o limitano l’accesso in spiaggia libera. In una spiaggia pubblica i cani devono avere guinzaglio e museruola nel rispetto degli altri bagnanti. Non dimenticate di portar con voi i sacchetti per raccogliere le deiezioni. In acqua, il cane può fare il bagno senza limitazioni ma in spiaggia è obbligatorio tenerlo con voi sotto l’ombrellone. Per le spiagge private, è il gestore che decide se far accedere i cani o meno. Il consiglio è di cercare stabilimenti pet friendly, purtroppo ad oggi sono ancora molto pochi, circa un centinaio. Una volta scelta la spiaggia, evitate di andarci nelle ore più calde (no dalle 11 alle 16 circa).

I cani possono soffrire lo stress da viaggio? Se sì, come prevenire ed evitare sofferenze?

Assolutamente sì. I cani possono avere la cinetosi cioè il “mal d’auto”. Prima di procedere con la terapia farmacologica si possono sperimentare dei piccoli trucchi come abituarlo ogni giorno a salire in macchina invitandolo al gioco o con dei premietti; successivamente effettuare dei piccoli tragitti giornalieri che mano a mano si allungheranno e mai somministrare pasti abbondanti in prossimità del viaggio. Se questo non dovesse esser sufficiente, esistono diversi approcci farmacologici ma dovete riferirvi al vostro veterinario di fiducia.

Da un punto di vista veterinario, prima di una partenza quali controlli è consigliabile eseguire sul proprio animale?

Prima della partenza è sempre consigliabile fissare una visita di controllo dal proprio veterinario e indicate sempre qual è la destinazione della vostra vacanza. Ricordatevi sempre che i trattamenti antiparassitari verso pulci, zecche e flebotomi (agenti che trasmettono la leishmaniosi) devono sempre essere fatti, come la profilassi per la filariosi. Il veterinario controllerà che i vaccini non siano scaduti e se la vostra destinazione è all'estero dovrà controllare che la vaccinazione contro la rabbia sia stata effettuata; inoltre per i viaggi all'estero, intesi come varcare la frontiera italiana, è sempre richiesto il passaporto europeo che viene rilasciato dai Servizi Veterinari dell'ASL. Consiglio: prenotate sempre una visita almeno 30 giorni prima della vostra partenza. Ricordate di mettere in borsa una museruola.

Orari, cibo, passeggiate, riposo. In vacanza è consigliabile mantenere la routine quotidiana che si segue nel resto dell’anno?

La routine è sempre fondamentale, cercate di mantenere le stesse abitudini ed orari che avete a casa vostra. Questi gesti rassicureranno il vostro cane e gli faranno godere al meglio le vacanze.

Meglio lasciare il cane a casa in una pensione estiva?

Il vostro veterinario potrà sempre darvi un consiglio importante su quale sia la scelta migliore per il benessere del vostro cane. Ma riassumendo, meglio affidarvi a pensioni oppure a pet sitter in questi casi: se il vostro cane soffre il viaggio, se il vostro cane è una razza predisposta a problemi respiratori nella stagione estiva, se la destinazione del viaggio è un luogo molto caldo e se prevedete di passare molto tempo in spiaggia; se la struttura che vi ospiterà non è pet friendly. Se vi affidate a delle pensioni, cercate sempre di andarle a visitare di persona, valutate la struttura e la sua pulizia e le competenze del personale. Inoltre, visionate lo spazio chiuso e all'aperto che utilizzerà il vostro cane, chiedete se il vostro cane passerà il tempo da solo o con altri cani. Chiedete se hanno un contatto con uno studio veterinario nel caso di urgenze. E potete sempre fare una ricerca online per valutare le recensioni. Quando avrete scelto la pensione migliore perii vostro cane, chiedete di fissare altri incontri per far conoscere il nuovo ambiente al cane in modo tale che non si trovi all'improvviso catapultato in un luogo del tutto sconosciuto e affinché si abitui alle nuove figure di riferimento.

 

IL KIT DA PORTARE IN VACANZA

  • Ciotole per cibo ed acqua;
  • Borraccia termica per acqua fresca;
  • Il suo cibo;
  • Eventuali farmaci o terapie da ripete re, anche antiparassitari;
  • La sua cuccia/cuscino;
  • Giochi preferiti; 
  • Premietti,
  • Sacchetti per le feci;
  • Salviettine detergenti
  • Pettine/cardatore
  • Shampoo per cani
  • Soluzione satina sterile: per pulire le ferite
  • Garze sterili: bagnate con la soluzio ne servono per pulire le ferite - Guanti in lattice
  • Bende elastiche e coesive: per fasciature fermenti lattici per evitare diarrea e disidratazione
  • Salviettine per la zona perioculare
  • Crema lenitiva e idratante per dare sollievo a zone cutanee arrossate
  • Pinzette e forbicine 

 

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