Il Piemonte inserito nella circoscrizione Nord Ovest con la Lombardia (oltre Liguria e Valle d'Aosta) viene letteralmente cannibalizzato da quest'ultima con la coseguenza di portare il parlamento europeo un solo candidato piemontese. Si tratta di Giovanni Crosetto (candidato in Fratelli d'Italia, primo partito anche in Piemonte con il 30,44%) nipote del ben più noto Ministro della difesa Guido.
Restano a casa di conseguenza anche i candidati del territorio della Città Metropolitana e della provincia di Cuneo. Non ce la fa Paolo Damilano candidato in Forza Italia, noto nel Pinerolese per essere proprietario dell'azienda di acque minerale di Luserna, Pontevecchio, nonostante abbia portato a casa 12.500 preferenze. Fuori candidata nella medesima lista Claudia Porchietto. Non bastano 6.309 voti alla "morettese" Federica Barbero (Fratelli d'Italia). La Lega monopolizzata da Vannacci lascia a casa anche i parlamentari uscenti come Gianna Gancia e Alessandro Panza. Solo bocciature anche nel centrosinistra compreso il candidato di origini torresi Luca Jahier.