Extra Dati, i numeri del cicloturismo: la crescita dell'outdoor su pedali

04/05/2024 - 10:21

In un periodo, a ridosso della pandemia e subito dopo, in cui le presenze turistiche sono crollate per poi riprendersi solo parzialmente, o meglio con costanza ma con minor rapidità, la componente del cicloturismo è invece in crescita costante. Val per i cicloturisti puri, quelli che hanno come primo obiettivo della vacanza lo spostarsi in bicicletta, sia per i turisti che usano la bici per spostamenti dal luogo della vacanza verso altre località.

I numeri sono ben chiari nel 4° Rapporto sul cicloturismo di ISNART (Istituto nazionale di ricerche turistiche) e Legambiente, "Viaggiare con la bici - La via italiana al cicloturismo 2024". Per la rubrica "Extra Dati" dell'Eco Extra di maggio che puoi trovare in edicola o  in abbonamento, anche digitale abbiamo consultato il rapporto 2023, insieme ad altri documenti e ricerche sul cicloturismo in Italia. In questa pagina trovi quindi gli ultimi aggiornamenti.

il rapporto 2024, con dati aggiornati al 2023, mostra numeri ulteriormente in crescita rispetto a quelli già positivi del 2022 registrati nel rapporto precedente: i 56 milioni di presenze cicloturistiche nel 2023 costituiscono il 6,7% delle presenze complessive registrate in Italia.

L'impatto economico diretto del cicloturismo è stimabile in oltre 5,5 miliardi di euro al 2023, in crescita del 35% sul 2022 e del 19% sul 2019 (4,6 miliardi).

«I dati dell’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio restituiscono il profilo ben definito della domanda: il cicloturista in Italia, nell’estate 2023 è, in prevalenza, un Millennial (47%, + 10p.p. sul 2022)[1], con un livello di istruzione medio-alto, svolge una professione (86%; +7,5 p.p. sul totale turisti) e dichiara un reddito medio (52%) o addirittura medio-alto (24%), il che lo rende un target economicamente molto appetibile per i territori» recita il rapporto.