Certificazioni di inglese: perché ottenerle e quali livelli sono i più utili

23/04/2024 - 09:43

Conoscere l’inglese è diventato ormai indispensabile e non basta affermarlo: occorre poter dimostrare le proprie competenze, così da avere delle skill da poter spendere nel mondo del lavoro.

Le certificazioni linguistiche vanno in questa direzione e rappresentano dei riconoscimenti che dimostrano la conoscenza che la persona ha di una certa lingua straniera. Per l’ottenimento bisogna effettuare un percorso formativo che prevede più fasi - da una iniziale più basica a di massimo livello - e infine superare una prova finale.

Si tratta di standard riconosciuti a livello internazionale, validi in Italia e persino fuori dai suoi confini. Il sistema di riferimento è quello del Quadro Comune di Riferimento Europeo, noto anche come QCER.

 

Come funziona il Quadro Comune di Riferimento Europeo

Il QCER contempla 6 livelli di apprendimento, suddivisi a loro volta in tre macro-categorie: A (livello A1 e A2), B (livello B1 e B2) e C (livello C1 e C2).

Lo studio per passare da uno step all’altro non deve essere fatto per forza in presenza, è possibile avvalersi di canali digitali certificati. Ad esempio, con un corso c1 inglese online hai modo di acquisire una competenza di alto livello, programmando la formazione quando più ti è congeniale e con un percorso su misura per te, sulla base dei tuoi impegni ed esigenze.

Il C1 è il primo dei due livelli avanzati e rappresenta l’aspirazione di molte persone. Oltre a consentire di poter viaggiare con maggiore sicurezza, è indispensabile per frequentare i master che vengono tenuti in lingua inglese: ce ne sono diversi per molteplici figure professionali.

Non c’è un’età giusta in cui iniziare un percorso di apprendimento dell’inglese, anche se indubbiamente chi comincia da giovane parte avvantaggiato. Nulla vieta di attuarlo quando si è adulti, non ci sono dei limiti di età a cui attenersi, per nessuno step. Quello che è davvero importante è farlo perché l’inglese serve sempre, a tutti e in più ambiti.

 

Perché prendere una certificazione della lingua inglese

Le certificazioni danno modo di dimostrare il livello di conoscenza della lingua e una volta conseguite non scadono, un po’ come qualsiasi altro titolo di studio.

I riconoscimenti tornano utili per proporre la propria candidatura presso gli enti della pubblica amministrazione come in quelli privati: sono spesso persino richiesti, risultando indispensabili.

L’attestato da prendere dipende dalle proprie aspirazioni, personali e professionali. Il livello A è quello base, il minimo indispensabile: può essere equiparato a quello dell’istruzione elementare.

Il livello B, invece, è intermedio. Il B2, nello specifico, permette di interagire all’interno di contesti lavorativi anglofoni, anche tramite contatti telefonici ed e-mail, nonché quando si va in vacanza e si vuole ordinare al ristorante.

Spesso non è sufficiente in contesti lavorativi dove è richiesta una padronanza superiore, quella del livello C1, propedeutico al C2 che a sua volta risulta non superabile. Possiamo quindi affermare che, a seconda delle professioni, può essere sufficiente una certificazione B2 ma non sempre può bastare. L’ideale è perciò ambire almeno a un C1, per propria soddisfazione personale e per avere maggiori chances nel mondo del lavoro.