"Da un punto di vista ferroviario, la fermata proposta senza ulteriori interventi strutturali sulla linea ferroviaria Torino - Pinerolo comporta rilevanti criticità. L'attivazione della fermata di frazione Garino deve essere legata al raddoppio della linea, intervento anche solo parziale per esempio del tratto Candiolo - Nichelino o Candiolo - Sansone. Senza raddoppio la presenza della fermata porterebbe eccessive penalizzazioni alla capacità della linea e, di conseguenza, al servizio ferroviario" .
Appena dopo la costituzione di un Comitato per la stazione di Garino, e alla vigilia del primo appuntamento pubblico dello stesso fissato per giovedì 28 alle 21 a Garino, l'Agenzia della mobilità piemontese ha trasmesso al sindaco una relazione in merito, le cui conclusioni sintetizzate sembrano categoriche. La relazione conferma che la fermata nota come Vinovo Ippodromo, o Vinovo Mondo Juve, era prevista fin dal secolo scorso, esattamente dal 1999 quando venne inserita in un progetto che prevedeva il raddoppio della tratta. Vinovo ha un'area ( nota come area Martino) destinata a tale uso.
Tuttavia la relazione di oggi cita " il centro di Vinovo è più vicino alla stazione di Candiolo ( circa 3,6 km) che alla fermata garinese. Gli insediamenti abitativi e produttivi esistenti a una prima analisi, non sembrano giustificare da soli la realizzazione di una nuova fermata ".
Pietra tombale? Ancora citando la relazione dell' Agenzia:" per raggiungere un'utenza sufficiente bisogna valutare la potenzialità di poli quali ippodromo, mondo Juve, campi allenamento Juventus e area industriale di via Torino. E inoltre valutare i percorsi di collegamento degli stessi con l'eventuale fermata perché ad oggi i percorsi pedonali e ciclabili appaiono difficoltosi". E ancora, viene ritenuto positivo che a Garino esistano spazi per eventuali parcheggi, inesistenti a Candiolo. Insomma un quadro d' acchito non favorevole, giovedì ci sarà quest'ulteriore argomento da affrontare e usare come analisi.
16/04/2024 - 21:32