La battaglia dell'Allianz Cloud finisce alle 22,,59( 25-20, 23-25, 23-25, 25-21, 15-13)in capo ad un palpitante tie-break. Hanno sofferto, e tanto, una strepitosa Egonu(30 punti) e compagne, attese ora domenica prossima a Villafranca per una gara 2 attesissima. Non certo paga di aver raggiunto lo storico playoff, Pinerolo ha affrontato a viso aperto Milano, per la cronaca finalista di Champions. La Wash4green è arrivata qui nella giusta condizione mentale, sorretta dal carattere e da una Maja Storck spettacolare, autrice di 23 punti(molto brava anche Sorokaite con 16). Non ci sono aggettivi per definire la partita giocata dalle pinerolesi, ancora sul 6-6 nel quinto ed ultimo set. Ospiti capaci di ribaltare in proprio favore la situazione dopo il primo parziale in favore delle milanesi: le ragazze di Marchiaro sono salite di tono sia complessivamente in attacco e sia a muro. Sono stati necessari i 27 punti di Egonu, nel contesto di un match di grande intensità agonistica che, semmai ce ne fosse stato bisogno, conferma tutte le qualità tecniche e caratteriali del Pinerolo. Non è stato affatto Davide contro Golia, ora la Wash4green ha tanta voglia di dimostrare ancora una volta le sue potenzialità immense. Perchè non ci si piazza seste per caso. Perchè questo è il punto più alto della giovane storia in A1 delle pinerolesi.
PREPARTITA
Ci siamo, gara 1 dei Quarti di Finale dei playoff è lo storico approdo per il Pinerolo, che era già stato qui all’Allianz Cloud in stagione regolare. Questa sera tutto è diverso, tutto appare sotto una luce differente, quella tipica delle occasioni speciali di una sfida post-season. Entrano prima le pinelle nella sontuosa cornice dell’ex Pala Lido, seguite dalle padrone di casa, con il loro faro Paola Egonu e tante altre stelle che compongono l’organico Vero Volley. Ai vertici, mai dimenticarlo, non solo a livello nazionale ma anche internazionale. “Sono gare che si preparano da sole, essere qui va oltre le più rosee previsioni. E dire che personalmente pensavo ad una salvezza tranquilla, invece…Le ragazze devono vivere intensamente ed a mente sgombra questo momento, che cercheremo di portare il più in là possibile”. Così nel pre-partita Silvia “Box” Bussoli, la capitana. Appollaiato sull’anello alto dell’impianto, iniziano ad allestire la coreografia i Pinerolo Boys. Mentre lo speaker legge le formazioni e chiama l’applauso per il raggiungimento della finale di Champions, il riscaldamento delle ragazze di Marchiaro vede sul taraflex giocatrici con grandi esperienza a questo livelli e la giovanissima Virginia Bernasconi. Dall’altra parte della rete, nei panni della ex c’è Vittoria Prandi. Si parte.
PRIMO SET
Starting six: Akrari, Sorokaite, Mason, Storck, Polder, Cambi, Moro. Per Milano, Gaspari schiera: Sylla, Folie, Cazaute, Egonu, Prandi, Castillo. Il punto iniziale è di Polder, quindi Akrari fa 0-2. Pinerolo sa restare a braccetto (5-5) ed il primo vantaggio locale è di Sylla, seguito da due ace di Cazaute che inducono il coach ospite a chiedere time-out.
Vero Volley spinge e fa 13-7, mentre sul fronte opposto si distingue Mason. Sorokaite con l’ace riporta le sue a 15-12, preludio però ad un allungo favorito da Cazaute, implacabile a servizio fino al 21-13 di massimo scarto. Wash4green ha il merito di reagire sfruttando mani out(23-19), Sylla va in battuta per il primo set-ball, annullato da una magia di Cambi. E’25-20 per l’1-0.
SECONDO SET
Aver comunque raggiunto venti punti nel primo set non è banale. Storck sigla il 4-4 ed il settimo punto personale. C’è battaglia. L’atteggiamento è giusto e Sorokaite subito rintuzza un allungo milanese, con Cambi in battuta(7-8). Vero Volley domina a servizio e nei muri, Storck libera il braccio per il 9-9. Pinerolo sa essere mentalmente matura e trova con Polder il +1 che diventa 13-15. Le pinelle trovano anche il supporto del muro e quasi non sembra vero murare Egonu per il 15-18. Gaspari chiede time-out sul +4 Wash4green. La miglior Storck doppia la boa del ventesimo punto. Monster-block pinerolese per il 20-23, tesoretto da serbare ma il video-check consegna il 22-23 alla fortissima numero 18. Guizzo Pinerolo del 23-25.
TERZO SET
Il canovaccio dell’equilibrio non cambia tra settimo ace milanese, errori locali e ottima tenuta Wash4green, pienamente in partita. Dall’8-10 ad un lungo scambio del 10 pari si torna a +2 pinerolese grazie al muro, ma c’è parità di punti in attacco per un 10-14 che dà fiducia a chi viaggia, pur riconoscendo lo stellare roster del MIlano, palesemente innervosito. Storck, sempre lei, fa 15-17 e Cambi consiglia a Gaspari di chiedere un nuovo time-out. Si procede sul +3 non è certo casuale. La condizione mentale potrebbe favorire le pinelle, alle quali Akrari consegna il 19-23. Ci sono quattro palle set da sfruttare, Egonu annulla la prima con un bolide, la seconda con un fortunoso ace e la terza con un servizio vincente. E poi? 23-25, secondo punto che fa esplodere i tanti tifosi pinerolesi accorsi.
QUARTO SET
Aver costretto la Vero Volley ad inseguire è sinonimo di grande gara, giocata senza sudditanza ed anzi con grande consapevolezza da parte delle pinerolesi. Le lombarde sono never sbagliare, trovano il 5-2 ma essersi assicurate il tie-break sa di grande occasione per la Wash4green. Un muro di Polder ha il merito quanto meno di invertire la rotta del parziale e la subentrata Nemeth fa 7-4, prima che Sorokaite salga in cielo e metta giù il quinto punto. Sul 12-9 la situazione sembra stabilizzarsi sul lieve vantaggio lombardo, ma l’ungherese ha ottimo impatto. Sylla scava un +5(18-13) che diventa +7 con due muri. Saggiamente Marchiaro risparmia energie per un eventuale quinto set. Si avvicina il 2-2 della Vero Volley, anche se meritano applausi le ospiti. Il ventesimo punto lo sigla Sorokaite, entra anche la giovanissima Bernasconi e fa ace, emozionante per una giovanissima come lei. Finisce 25-21.lla condizione di non do
QUINTO SET
Il punto di Sorokaite, mani out, permette alle pinelle di salire all'1-4. Cosa serve ancora a dimostrare quanto PInerolo può mettere in atto compiutamente? Lungo consulto video per il potenziale punto che non arriva e si trasforma in 5-6. Milano sale sul 10-8 e la tensione è palpabile. Ci vuole il muro di Folie per il +3, scarto che si riduce a -1. Gran volata: pallonetto magico di Sorokaite ed è 11-11 che incute paura alle milanesi. Egonu propizia il 13-11, prima dell'ennesimo punto di Storck. Quando Egonu confeziona il match-ball Sorokaite replica,ma con Super Paola non c'è nulla da fare.
Aldo Peinetti