Lunedì 4, nella mensa della scuola primaria di Candiolo una bambina ha trovato un insetto nel suo piatto, così il Comune ha inviato una comunicazione ufficiale ad Asl To 5, Servizi di Igiene e Sanità Pubblica (Sisp) e Sezione Carabinieri di Nucleo Antisofisticazioni e Qualità. Nel comunicato (inoltrato per conoscenza anche alla ditta Scamar di Lamezia Terme, che gestisce la mensa, e al preside Luca Gambellini), si legge fra l'altro che «questo Comune è venuto a conoscenza del fatto informalmente tramite segnalazione su gruppo WhatsApp di un componente della commissione mensa, martedì 5 marzo alle 11,55. Non sono pervenute ulteriori comunicazioni di quanto accaduto da parte dell'Istituto Comprensivo di Candiolo. Si resta in attesa di un vostro riscontro in merito all'accaduto, al fine di procedere con gli opportuni provvedimenti nei confronti della ditta concessionaria». Un atto formale doveroso per fare chiarezza su quanto è accaduto: sulla pagina Facebook del Comune si può, infatti, leggere «che, a seguito del ritrovamento corpo estraneo (insetto) avvenuto in data 4 marzo, presso la scuola primaria di Candiolo, si è provveduto a tutte le segnalazioni previste dal Protocollo alle autorità ed enti competenti e siamo in attesa delle verifiche ed indagini del caso. Comunicheremo, appena disponibili, i risultati. Si ricorda inoltre al personale scolastico che l'attivazione immediata delle procedure, previste in questi casi, permette un intervento puntuale ed efficace al fine di evitare questi spiacevoli eventi».
07/03/2024 - 12:34