Rischio valanghe altissimo a causa della tanta neve caduta nel week end, seguita, oggi, da sole caldo e alte temperature. «Alla Conca del Pra tra ieri e stamattina è caduto un metro e 20 di neve, tra l'altro molto ventata, e oggi ci sono circa 15 gradi - spiega Raffaella Canonico, titolata Aineva e membro della Commissione Locale Valanghe (CLV) dell'Unione Montana del Pinerolese -. Abbiamo notizia di valanghe spontanee che continuano a scaricare in tutta la Conca, e poiché da Bollettino Arpa permane il rischio 4 raccomandiamo a tutti gli escursionisti di non avventurarsi sulla pista che conduce al Rifugio Jervis: a Villanova è stata transennata la viabilità, e il Rifugio resterà chiuso almeno fino a domenica. Vedremo nei prossimi giorni l'evolversi della situazione, ma le previsioni annunciano vento, col rischio di ulteriori accumuli». Ad Angrogna anche il Rifugio Sap è rimasto precauzionalmente chiuso nel fine settimana, e al Colle Vaccera (nella foto) si conta un metro di neve: la strada è pulita da ieri sera - fa sapere il sindaco Gino Giordan - ma resta sconsigliato transitarvi. A Rorà, come da ordinanza della sindaca Claudia Bertinat, la viabilità del Parco Montano è chiusa per tutta la stagione. «L'invito è davvero alla massima prudenza, in tutti i Comuni dell'Alta Valle - conclude Alex Maurino, sindaco di Lusernetta e presidente della CLV -. Consigliamo caldamente di consultare le ordinanze dei singoli Comuni e il bollettino Arpa/Aineva prima di muoversi per un'escursione, in questa fase assolutamente sconsigliata».
Pericolosa in quota, la neve caduta in questi giorni è stata invece provvidenziale per i Comuni più a valle: oltre a costituire riserva idrica, ha impedito che i torrenti si ingrossassero tanto da straripare. «A Bricherasio il Pellice non ha dato problemi anche perché in alto non ha piovuto - sottolinea Fabrizio Falco, assessore alla Protezione Civile -. Lo stesso vale per il Chiamogna, che è aumentato di livello ma senza esondare».