Si va in pensione sempre più tardi: a questa idea abbiamo dovuto fare l'abitudine. Ma sono sempre più numerose le persone che una pensione l'hanno maturata e ottenuta, eppure continuano a lavorare lo stesso. Ma quanti sono esattamente i pensionati che lavorano? E chi sono?
L’ultimo report dell’Istat sulle “Condizioni di vita dei pensionati” relativo agli anni 2020-2021 (pubblicato il 7 dicembre 2022) vede nell’anno di riferimento un aumento complessivo del 13,3 per cento dei percettori di pensione che percepiscono anche un reddito da lavoro, arrivando a quota 444mila su 16 milioni complessivi di pensionati. Ormai nel 2024 saranno vicini al mezzo milione.
Di pensionati che proseguono un'attività lavorativa ne conosciamo tutti più d'uno, basta farci caso. Il negoziante che resta a dare una mano alla nuova generazione. L'ex quadro dell'industria che rientra come consulente dall'ex datore di lavoro o chiamato da qualche ex fornitore, pagato a peso d'oro. Il pensionato che con il solo reddito da pensione non ce la farebbe. I casi possono essere molti. A livello nazionale l’identikit del pensionato che lavora emerge dai numeri dell'Istat.
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PARADISI PENSIONISTICI
Dopo l'articolo sui pensionati che lavorano, con le grafiche illustrate da Sefora Pons, EXTRA DATI parla di chi ha scelto un Paese estero per vivere in modo più agiato con la pensione italiana. In quanti hanno scelto il Portogallo negli ultimi dieci anni? E ora che il Paese iberico ha fatto marcia indietro sugli incentivi, quali sono i nuovi paradisi fiscali pensionistici? Tutti i numeri relativi ai pensionati all'estero, le classifiche dei Paesi esteri con la maggior concentrazione di pensioni Inps e di quelli nei quali si riversano più soldi provenienti dalle casse pensionistiche italiane. Qui sotto, un'anteprima dell'articolo.