Comincia a tutti gli effetti oggi la «mestrual revolution» voluta dall'Amministrazione di Nichelino, che per il 2024 metterà a disposizione delle donne alle prese con "quei giorni" assorbenti igienici e tamponi negli edifici pubblici comunali. In tutto 35, dei quali 25 scuole, dove il personale è a grande maggioranza femminile: quasi mille donne tra dipendenti comunali, insegnanti e studentesse, che potranno accedere alla fornitura, a cura della start up This Unique.
Una «grande soddisfazione» per l'assessore con delega a Istruzione, Pari Opportunità ed Ecologia integrale Alessandro Azzolina (nella foto), che nella giornata odierna ha dato l'annuncio dell'inaugurazione ufficiale dei dispenser di assorbenti «gratuiti, di qualità ed ecologici: prima città in Italia con una tale diffusione». L'intento, come recita il testo a corredo dei distributori, è quella di cambiare «la narrazione sul ciclo mestruale», andando a decostruire un tabù e al contempo combattendo una discriminazione economica e fornendo nuovi strumenti educativi e culturali. «Il ciclo non è un lusso e non deve essere un tabù, e la strada verso la parità si percorre affiancando a scelte politiche di giustizia sociale come queste programmi educativi sul benessere mestruale e sulla parità di genere - spiega Azzolina, che ha maturato l'iniziativa ispirato dalla scelta che già anni fa fece la Scozia, prima al mondo a mettere in campo un’iniziativa analoga all'interno di scuole, università e uffici pubblici e varando una legge nazionale sul tema nel 2022 -. Da marzo partiranno anche gli incontri con esperti sul tema, e sono a disposizione delle Amministrazioni comunali che vogliano replicare questa politica, mettendo a disposizione delibera e know how acquisito».