«Voi siete il giornale più autorevole del territorio in cui si trova lo stabilimento della Caffarel-Lindt per cui vi affido questo messaggio: il Comitato per il riconoscimento europeo Igp al Gianduiotto piemontese non opera contro la Lindt, ma a favore anche della Lindt, nel senso che siamo sicuri che saranno loro i primi a fregiarsene, come è già successo in altre occasioni in cui in un primo tempo si erano sollevate delle polemiche sull'assegnazione Igp a un prodotto» . A tendere la mano in quella che, forse affrettatamente, è stata definita la guerra del Gianduiotto è l'avvocato Antonio Borra, segretario del Comitato che ha richiesto al Ministero le credenziali per il riconoscimento Igp europeo al Gianduiotto piemontese.
Come sappiamo l'istanza portata avanti dal Comitato che ha come presidente il cioccolatiere di Giaveno Guido Castagna ha provocato la reazione della Lindt, proprietaria non solo del marchio Caffarel, ma anche dello stabilimento di Luserna San Giovanni, da dove escono i gianduiotti che per tradizione produsse per primo l'omonimo fondatore dell'azienda poi passata alla multinazionale. Una diatriba sulla ricetta (sostiene il Comitato), una questione di territorialità (secondo Lindt), hanno causato le incomprensioni.
Fatto sta che la Regione dopo aver sostenuto le posizioni del Comitato, con il presidente Allasia si era in un secondo tempo proposta come mediatore per trovare un accordo, anche perché di mezzo ci sono anche tanti posti di lavoro.
Dopo la visita di Allasia allo stabilimento Caffarel di Luserna, della questione però non si è saputo più nulla.
«Purtroppo nessuno si è fatto vivo, ringraziamo chi si è proposto per una mediazione, ma io credo che un incontro tra il Comitato e la Lindt potrebbe essere utile più di altre iniziative politiche».
L'avvocato Borra ci parla di ritorno dal Sigep di Rimini, la fiera dedicata agli operatori professionali del settore dolciario.
Assicura il segretario del Comitato: «Ci siamo incontrati con il ministro Lollobrigida, che ha confermato l'appoggio del Governo all'iniziativa, sarebbe importante a questo punto presentarci uniti». Tra le aziende interessate al riconoscimento ci sarebbe anche il marchio Streglio acquisito dalla Galup di Pinerolo facente parte della holding Glp di Alba.
Alberto Maranetto
29/01/2024 - 12:10