Lo scorso 3 gennaio ricorreva l'ottantesimo anniversario del bombardamento di Villar Perosa. Sull'Eco del Chisone in edicola il 4 abbiamo riportato parte delle testimonianze di due persone che vissero direttamente di quel giorno.
Mercoledì 10, gli alunni della scuola dell'Infanzia e della Primaria hanno potuto ascoltare le testimonianze dirette dell'orrore del bombardamento e del salvataggio di tutti gli abitanti di Villar Perosa e dei lavoratori dello stabilimento Riv grazie ai rifugi antiaerei.
Domani, domenica 14 gennaio, è in programma un incontro aperto alla cittadinanza con organizzato con il Comune e dal Museo del Cuscinetto, a partire dalle 9,30, presso lo stesso museo con i testimoni Elvio Scavino, Franco Vinçon e Giorgio Micca. Alle 10,30 visita ai rifugi antiaerei di via della Braida guidate dai volontari di Vivere le Alpi. Dalle 10,30 alle 12 e dalle 14,30 alle 17 apertura della mostra fotografica sul bombardamento presso l'oratorio maschile a cura di Enrico Berardi, Paola Ricca e Angelo Peirone.
Era più o meno mezzogiorno, il 3 gennaio 1944. Il rombo di 53 fortezze volanti si avvicinò a Villar Perosa sempre più assordante fino a quando 312 bombe caddero sullo stabilimento Riv e sul paese. Cinque minuti di esplosioni ininterrotte lasciarono crateri e devastazione. Ma nessuna vittima, grazie al riparo garantito dai rifugi antiaerei costruiti in via della Braida, di fronte alla fabbrica, per ospitare fino a 3.500 persone.
Nella foto tratta dall'Archivio Storico della Città di Torino/Archivio Storico Vigili del Fuoco: Villar Perosa, Stabilimento RIV. Effetti prodotti dai bombardamenti dell'incursione aerea del 3 gennaio 1944Nella mostra presso l'oratorio se ne potranno vedere moltissime altre raccolte dai collezionisti villaresi.