Varietà, è una parola con vari aspetti ma che per certi versi può definire il consiglio comunale. Dopo le oltre sei ore dell'ultima riunione del 2023, l' amministrazione torna in aula sabato 13 alle 20.30 e con conferma di politici decisamente non più giovanissimi, è la prima volta che viene scelto il sabato. Per il presidente del consiglio comunale Giuseppe Alessiato " la richiesta dell'opposizione imponeva lunedì 8 come ultimo giorno utile per la convocazione, il sindaco assicurava sempre la sua presenza ma altri componenti avevano impegni diversi fra questioni personali, riunioni o di lavoro. L'unica data senza ostacoli era sabato sera".
OPPOSIZIONE
Per Giuseppe Portolese, capogruppo dell'opposizione: “Spiace aver appreso senza alcun preavviso che il prossimo consiglio si riunirà sabato sera. Evidentemente il presidente Alessiato è stato bacchettato per aver richiamato più volte all'ordine sindaco e assessori, al punto di aver convocato i lavori in aula senza il consueto confronto con i capigruppo, nella vana speranza che noi non potessimo partecipare ".
SCUOLE, PISCINA
Tornando al consiglio, una riunione richiesta dal gruppo di opposizione Responsabilità Civica per Vinovo Futura e con soli punti riguardanti loro interrogazioni e mozioni. Ovviamente sono giochi di parole tuttavia varietà come un tempo era lo show del sabato sera, e varietà per la diversità di consigli diventati appuntamenti mensili proprio perché richiesti dall'opposizione. I punti riguardano ormai dei classici come le scuole garinesi e la piscina, ma è chiaro che di spettacolo ci sia ben poco.
Per i lavori nelle scuole Buozzi- Matteotti presentazione in grande stile nel 2019 con a seguire traversie procedurali ed ora pare a rischio un finanziamento di oltre tre milioni di euro, mentre per la piscina in aula si tratterà di questioni legate alla nuova gestione ma nel complesso, sulla struttura sportiva di via Stupinigi e la sua precedente gestione pendono vari procedimenti legali fra cui una richiesta danni al comune di oltre due milioni.
L’AREA DI VIA GARIBALDI E LA CASERMA
L'ordine del giorno prevede anche la richiesta dell'opposizione di rivedere il valore di un'area in via Garibaldi che il comune intende vendere, cifra che parte dai 650 mila euro ma con iter per arrivare alla cessione ancora da completare. Con due conti della serva in discussione punti che valgono diversi milioni di euro di soldi pubblici, non bruscolini, chiaro che la politica non possa che avere grande attenzione con visioni che restano diverse fra i due gruppi consiliari, maggioranza ed opposizione. Completano i punti due aspetti diversi della caserma di via Altina: una richiesta per sostenere economicamente i vigili del fuoco volontari al fine di renderli più efficienti ed efficaci dal punto di vista operativo, e una richiesta per trovare spazi per la " Verde" locale, che da anni richiede la possibilità di ampliarsi.