Stazione centrale di Pinerolo, l'orologio lungo i binari segna le 7.17, l'ora di punta per decine e decine di pendolari che ogni mattina prendono il treno per Torino Porta Susa. È qui, questa mattina, che il Pd regionale ha organizzato un sit in per denunciare e lanciare «l'allarme e un segnale di vicinanza alla popolazione visti i numerosi e gravi disservizi della linea ferroviaria Pinerolo-Torino». La lista è lunga: «ritardi, soppressioni di corse, affollamento, sporcizia, inaccessibilità delle sale di attesa, sono solo alcuni dei disagi che i pendolari e i turisti si trovano a vivere tutti i giorni in quello che è a tutti gli effetti un viaggio della speranza» spiegano i consiglieri regionali dem Monica Canalis e Diego Sarno che specificano: «Non è una tratta secondaria, connette 50 comuni per un bacino di quasi 250mila abitanti».
Durante l'iniziativa i rappresentanti del Pd sono saliti sul treno, andata e ritorno, ascoltando le istanze (e le lamentele) di chi frequenta una delle tratte "maglia nera" d'Italia per ritardi e criticità. Con loro anche molti sindaci dei Comuni lungo la tratta: Pinerolo, Piscina, Airasca, None Piobesi, Scalenghe, Nichelino e Moncalieri, che da anni chiedono a gran voce interventi e migliorie: «Siamo molto soddisfatti di questa partecipazione - dichiara ancora Canalis - era una manifestazione di territorio senza colore politico e senza bandiere di partito». Tante anche le promesse disattese: «Dal 2021 è in programma la soppressione di alcuni dei 27 passaggi a livelli della corsa ma fino ad ora non è stato fatto nulla» affermano i consiglieri e i sindaci.
All'evento erano presenti anche rappresentanti delle Ferrovie: «La corsa è partita e arrivata a destinazione in perfetto orario, sarà una casualità ma diversi pendolari ci hanno chiesto di organizzare sit in del genere ogni giorno» conclude con una battuta la consigliera Canalis.
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