Quattro anni di reclusione, già diminuiti di un terzo come prevede il giudizio abbreviato scelto dagli imputati: questo ha chiesto oggi il pubblico ministero Alessandro Aghemo per i due montatori di origine rumena accusati di omicidio colposo plurimo e incendio in relazione all'esplosione che il 29 ottobre di due anni fa, in Piazza Sabin a Pinerolo (foto Costantino), distrusse una palazzina di 12 alloggi, lasciò senza casa 10 famiglie, ma soprattutto lasciò senza vita i coniugi Maria Rosa Fiore e Dario Lisdero.
Un'udienza, quella odierna, durata poco meno di due ore (a porte chiuse come previsto dal rito) al termine della quale il pm ha chiesto un rinvio per replicare all'arringa difensiva dell'avv. Luca Zanotto, che ha sempre sostenuto che i due artigiani non hanno responsabilità in quella tragedia e ora si limita ad un brevissimo commento: «È difficile capire se il tuo lavoro ha fatto breccia nel giudice oppure no. Quello che dovevo dire ho detto, vedremo». Per conoscere la decisione della giudice Manuela Accurso Tagano occorre attendere ancora una settimana. Si torna in aula giovedì 23.
Dodici di coloro che quel terribile giorno persero la casa, si sono costituiti parte civile con l'avv. Selena Ricca.