Bob a Cesana, Il Cio ci ricorda lo spreco del post Olimpico per cui c'è un processo aperto alla Corte dei Conti

04/11/2023 - 11:33

«La pista di bob di Cesana non ha un futuro gestibile, venne lasciata in stato di abbandono dopo appena sei anni dello svolgimento dele Olimpiadi di Torino 2006». Con questa motivazione il Cio ha espresso un netto no all'ipotesi di recuperare l'impianto di Cesana e utilizzarlo per le Olimpiadi di Milano-Cortina del 2026. Al netto delle tante illazioni e delle speculazioni politiche circolate a vari livelli in questi giorni, la realtà era sotto gli occhi di tutti bastava volerla vedere. Di più era stata scritta nero su bianco dalla Corte dei conti. Nessuno ha voluto ricordare in questi giorni per non disturbare la corsa alla ricandidatura di Torino, che i precedenti vertici della Fondazione XX Marzo che ha in gestione la cosidetta eredità olimpica sono sotto precesso davanti ai giudici della Corte dei conti  con queste motivazioni: "Con la loro insipienza hanno messo in atto un totale, impietoso abbandono degli impianti sportivi, compromettendone irrimediabilmente il valore". Il processo è al momento sospeso, in attesa di una seconda perizia sul danno erariale, al momento quantificato in 17,5 milioni di euro, una cifra pari a quello che sarebbe costato rimetterla in sesto. Costruita nel posto sbagliato, abbandonata e dimenticata per anni questi sono i veri motivi per cui l'impianto è ridotto e resterà un serpente di cemento inutilizzato che prima o poi dovrà essere smantellato con un ulteriore aggravio di costi.