Il 20 luglio del 2011, Thomas Voeckler al termine di quella 17esima tappa da Gap a Pinerolo, vesti' la maglia gialla, mentre la frazione transitata anche a Pramartino andò al norvegese Boasson Hagen.Il 21 luglio 2011 il transalpino si presento con il simbolo del primato in una brulicante piazza Cavour, dove era fissata la partenza al termine delle operazioni di foglio firma. Voeckler rimase in giallo anche al termine della 18esima tappa, vinta proprio in cima al Galibier da Andy Schleck.Il lussemburghese sarà poi secondo della classifica assoluta tre giorni dopo sul traguardo di Parigi, in un Tour andato all'australiano Cadel Evans. A Pinerolo, nel 1956, transito' per primo Charly Gaul, che sul Sestriere diede vita ad una grande azione solitaria, togliendo di ruota Huot e Bahamontes. Poi il lussemburghese venne raggiunto nel lungo tratto di pianura ed a Torino, sulla pista del gremitissimo Stadio Comunale, la folla andò in visibilio per la vittoria di Nino Defilppis.Il Tour passò all’ombra di San Maurizio anche durante la Briançon-Torino del 1966, andata a quel Franco Bitossi che nel 1964 conquistò da par suo l’affermazione sulla pista dello stadio Barbieri, ancora sterrata. Era il remake della Cuneo-Pinerolo: fu il secondo arrivo di tappa a Pinerolo del Giro, un altro ne seguirà(1982, Saronni) prima della partenza della cronometro per Sestriere, vinta da Indurain nel 1993. Occorrerà aspettare il 2007, la Serravalle-Pinerolo con cui patron Chiatellino ha aperto una lunga presenza cittadina sulla ribalta del Grande Ciclismo. Ecco la Cuneo-Pinerolo del 2009, poi la citata due giorni del Tour, quindi ancora la doppietta con il Giro nel 2016(Muggiò-Pinerolo, Pinerolo-Risoul). Il 2019, Cuneo-Pinerolo e Pinerolo-Ceresole Reale. Adesso, il 2024 riporta il Tour de France
25/10/2023 - 14:17