Verrà inaugurata questa sera (sabato 16 settembre) alle 20 a Bruino la prima persona di Gimo, pseudonimo con cui l’artista Giuseppe Modica descrive il proprio alterego. Si intitola “Brutalizam”, parola in lingua serbocroata che indicare il Brutalismo. Le ventuno tavole in Forex che compongono Brutalizam sono il risultato di una “stratificazione di tecniche e di contaminazioni uomo-macchina", dice l’artista Giuseppe Modica.
Si passa infatti dal pixel su schermo all’acquisizione digitale del disegno, dall’editing grafico che addomestica il tratto della mano all’inchiostro di china che assoggetta il toner per stampa.
“Ogni opera – continua Modica – veicola un flusso di comunicazione attraverso un codice, una lingua antichissima o proveniente da altri mondi o, forse, da un lontano futuro”. La mostra sarà visitabile al B.eat di via Torino 63 a Bruino tutte le sere, dal mercoledì alla domenica, fino al 18 novembre prossimo.