Era stato arrestato, a fine giugno, per violenza e resistenza dopo aver spintonato il sindaco di Airasca e poi danneggiato la porta di ingresso del municipio con una mazza da cantiere recuperata nel magazzino dei cantonieri. Lo stesso 26enne, che aveva ricevuto la diffida a non presentarsi sul territorio comunale, oggi è tornato a inveire davanti al palazzo comunale.
Un episodio che ha costretto il personale comunale, spaventato, a chiamare nuovamente i carabinieri, poi intervenuti con due pattuglie. Gli uffici erano chiusi e il sindaco Leopoldo De Riso è poi stato costretto, per tutelare il personale, a non riaprire l’ingresso al protocollo posto su via Roma: «La legge - commenta il primo cittadino – purtroppo non ci tutela. Forse dobbiamo attendere che qualcuno venga aggredito per creare i presupposti per un fermo di questa persona che è evidentemente una soggetto aggressivo».