Ieri, lunedì 28 agosto, Andrea Garavello ha presentato alla sindaca Nadia Brunetto le sue dimissioni da assessore del Comune di Perosa Argentina. Aveva le deleghe a Occupazione, Turismo sostenibile, Associazioni, Bilancio e Tributi. «Ho una visione dell’Amministrazione locale un po’ diversa da Nadia - commenta l'ex sindaco -. Sono stato in disaccordo con la gestione di certe scelte e dei rapporti con la popolazione, i dipendenti, altri enti e istituzioni. Come assessore al Bilancio, poi, è giusto poter esercitare la delega con una certa autonomia. Mi sono dimesso ma resto consigliere fino alla fine del mandato. E l'amicizia con Nadia resta intatta. All'inizio non avevo creduto a chi mi diceva che è difficile fare il vice sindaco o l'assessore dopo essere stato sindaco, invece devo ammettere che è così. Hai impostato un modo di lavorare e puoi non condividere quello di chi fa il sindaco dopo di te».
La sindaca Brunetto replica: «Io lavoro in modo diverso. Sono molto presente negli uffici. E quando c'è un problema importante convoco un consiglio informale e si decide insieme. Forse perché vengo dal mondo della scuola, ho imparato a lavorare in modo collegiale». Quanto alle deleghe, è possibile che decida di non assegnarle a un nuovo assessore: «A Perosa c'era già un assessore in più del necessario - conferma Brunetto -. Il Segretario mi ha spiegato che tre sono sufficienti. Poi nella nostra Giunta non è che si lavori troppo separati per assessorati. Qualsiasi cosa la condividiamo con tutta la Giunta, tutti con le stesse voci in capitolo. Può capitare anche che sia un consigliere a portare avanti una questione, del resto - non avendo la minoranza - le nostre Giunte sono aperte a tutti i consiglieri, anche se non votano».
Garavello ha dato la disponibilità anche a restare come rappresentante del Comune in Unione, ma non potrà più essere assessore a Sport e Cultura. «Può essere assessore solo chi è sindaco o assessore nel suo Comune - spiega il presidente Marco Ventre -. È un bel problema, ancora non so chi lo sostituirà».