Vedere il tempio valdese di Torre Pellice gremito all’inverosimile per il culto di avvio dell’annuale Sinodo valdese-metodista è prassi consolidata che anche quest’anno, nonostante il caldo torrido, non è stata smentita. A presiederlo il pastore Sergio Manna, reggente della chiesa di Rorà, che ha commentato il brano tratto dal vangelo di Luca (7, 36-50), dell’adultera che a Gesù, ospite del fariseo Simone, lava i piedi con le sue lacrime e li asciuga con i suoi capelli. Manna ha citato Martin Lutero: “che a ragione ebbe a dire una volta: ‘I peccatori non sono amati perché sono belli, essi sono belli perché sono amati’”. Un sermone incentrato sull’accoglienza incondizionata, di perdono, di amore, di bellezza, di gesti amorevoli, di riconoscenza. “Non esiste una Chiesa perfetta – ha evidenziato- né una comunità che brilli per la propria santità. Si potrebbe parlare, invece, di una comunità di peccatrici e peccatori perdonati, che sempre di nuovo hanno bisogno di ravvedimento, di conversione e di affidarsi alla grazia immeritata del Signore”.
Durante il culto è stato consacrato pastore Giovanni Bernardini, 31 anni, che sta svolgendo il periodo di prova a Riesi, in Sicilia. Inoltre, sono state accolte due pastore provenienti da chiese sorelle che verranno a svolgere il loro servizio in Italia. Si tratta di Adriana Florea, proviene dalla Chiesa evangelica di confessione augustana di Romania, nominata direttora del centro ecumenico internazionale “Agape”a Prali e Sara Mae Gabuyo, di origine filippina, ha studiato negli USA ed è stata consacrata pastora nella United Methodist Church e presterà servizio presso la chiesa metodista di lingua inglese di Roma, Ponte S. Angelo.
Fra le personalità religiose e laiche presenti al culto anche mons. Derio Olivero, nella duplice veste di vescovo di Pinerolo e di responsabile per la Conferenza Episcopale Italiana del dialogo ecumenico con le altre chiese.
I lavori del Sinodo si concluderanno venerdì 25, con l’elezione o conferma dei membri della Tavola Valdese a cominciare dal moderatore e dei responsabili dei vari organismi che la caratterizzano come la diaconia valdese, assai presente sul territorio pinerolese o della facoltà valdese di teologia di Roma.
La consueta serata pubblica di lunedì 21, ore 20,45, presso il tempio di Torre, ha per titolo: “Oppressione, resilienza, trasformazione: donne nello spazio pubblico”. Intervengono: Cecilia Strada, Annalisa Camilli, Asmae Dachan, Daniela Di Carlo con moderatrice Susanna Ricci. Conclude la serata la moderatora della Tavola, Alessandra Trotta.
Romano Armando.
Foto Dario Costantino