Un’opera che rappresentò, oltre cinque secoli fa, un capolavoro dell’ingegneria del tempo: il Buco di Viso, la prima galleria delle Alpi. Il traforo, voluto dal Marchese di Saluzzo Ludovico II per facilitare i commerci con la Francia evitando il passaggio sull’ostico Colle delle Traversette, fa parte del massiccio del Monviso ed è ancora oggi attraversabile nell’ambito di un vero e proprio santuario della natura.
Ora un libro ne ripercorre la storia: “buco di Viso”, di Sergio Beccio, pubblicato in questi giorni per Fusta Editore. Verrà presentato a Crissolo sabato 19, alle 21, nella Sala delle Guide (piazzale della seggiovia). l’autore dialogherà con due studiosi che hanno collaborato al libro: il prof. Antonio Gilli, che ha introdotto il volume con le sue memorie, e Giorgio di Francesco, collaboratore dell’Eco del Chisone, con cui l’autore ripercorre il filo della storia. Insieme a loro ci sarà lo scultore Michelangelo Tallone.