La soppressione dei passaggi a livello sulla ferrovia Torino-Pinerolo torna al centro dell’agenda Regionale. Nei giorni scorsi il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha incontrato il nuovo amministratore delegato e direttore generale di Rfi, Gianpiero Strisciuglio. Tra i temi sul tavolo anche il piano regionale di soppressione dei passaggi a livello sulle linee ferroviarie del Piemonte e in particolare sulla Torino Pinerolo per cui in questi mesi sono arrivate numerose sollecitazioni da parte degli amministratori locali.
A settembre, fanno sapere dalla Regione, sarà convocato un tavolo per discutere della questione.
<<Abbiamo intenzione di procedere per priorità all’interno di un piano condiviso con gli enti locali - spiegano il presidente Cirio e l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi -. L’incontro di settembre coinvolgerà anche i comuni e le realtà del territorio per stabilire un piano operativo e arrivare finalmente al superamento di una situazione che si trascina da troppi anni>>.
Sulla tratta Torino-Pinerolo sono già previsti alcuni interventi. Ad Airasca è previsto un cavalcavia stradale in variante alla provinciale 139 con due intersezioni a rotatoria per la soppressione di due passaggi a livello (11,2 milioni), ed a Piscina un cavalcavia sulla circonvallazione comunale (sp146) e il raccordo con la viabilità esistente per la soppressione di due passaggi a livello (10,4 milioni).
Per la Regione, prosegue Gabusi, <<resta l’obiettivo del raddoppio della linea: un accordo di programma quadro con il Governo ha finanziato un progetto definitivo che prevede un’operazione articolata in due lotti funzionali. In merito al primo lotto Bivio Sangone-Candiolo sono state individuate due soluzioni, entrambe in attesa di finanziamento: interramento della fermata di Nichelino e soppressione di passaggi a livello (346,5 milioni) e raddoppio in superficie con soppressione di passaggi a livello (172,5 milioni)>>.