E' nato il Distretto del Cibo Pinerolese "Terre da Tastè": cos'è e a cosa serve

04/08/2023 - 12:20

E' nato il distretto del cibo Pinerolese, il cui nome è una promessa, anzi una realtà: "Terre da Tastè" (Terre da gustare nella sua accezione più ampia). Alla firma dell'accordo seguiranno una serie di passaggi amministrativi fino a settembre, periodo in cui si ipotizza l'iscrizione del Distretto sul registro nazionale dei Distretti del Cibo. 

Distretto del Cibo: i Comuni che vi aderiscono

Al Distretto del cibo Pinerolese hanno aderito 15 Comuni: Pinerolo capofila, Cavour, Cercenasco, Scalenghe, Villafranca Piemonte e Vigone come Comuni promotori; Buriasco, Campiglione Fenile, Cantalupa, Cumiana, Frossasco, Garzigliana, Macello Osasco e Piscina come Comuni che hanno aderito. A questi si aggiungono anche la Diaconia valdese e la Diocesi di Pinerolo.

 

Gli obiettivi del Distretto del Cibo Pinerolese

Diversi e importanti gli obiettivi che si è dato il Distretto del Cibo del Pinerolese: tra questi, la promozione dei princìpi e delle pratiche a basso impatto ambientale per la gestione sostenibile e duratura delle risorse naturali, la tutela della redditività delle aziende  e la valorizzazione del patrimonio enogastronomico e di tutto ciò che ruota attorno all'importante settore.su

Sul numero de L'Eco del Chisone, che trovate nelle edicole fino al 22 agosto, trovate l'approfondimento sul Distretto del Cibo Pinerolese, con approfondimenti sulle produzioni identitari del territorio, i km quadrati coinvolti, e il racconto dei mesi di lavoro dietro a questo progetto.

Nella foto un momento della formalizzazione dell'adesione al progetto del Distretto del Cibo. Foto Dario Costantino