Poche speranze per gli alpinisti dispersi sul Monte Bianco, ma la ricerche proseguono

15/07/2023 - 08:37

Ridotte al lumicino le speranze di trovare ancora vivi i due alpinisti dispersi da lunedì sera sul Monte Bianco. Ma le ricerche non sono state sospese, proseguiranno seppure con un metodo differente. Dopo i sorvoli con l'elicottero del Soccorso Alpino Valdostano, complicati da condizioni meteo decisamente sfavorevoli come vento e nubi, ora si dovrà attendere che si sciolgano i 30 centimetri di neve caduti la scorsa notte.

Poi, con il meteo favorevole, gli elicotteri più piccoli, gli AS 350 Écureuil del soccorso della Guardia di Finanza e dei Militari, cercheranno qualunque reperto che possa indicare una caduta fra l'Innominata ed il Freney. Gli agili e leggeri monomotore francesi batteranno palmo a palmo il versante e - se troveranno una piccozza, uno zaino o qualsiasi altra cosa - depositeranno una squadra di alta montagna composta da guide alpine del soccorso che cercheranno nei buchi limitrofi.

«Dino ed il suo compagno - dicono dal Soccorso alpino Valle D'Aosta - non sono stati abbandonati ma vengono cercati con calma e metodo. Inoltre si spera che i pochi alpinisti che scaleranno l'Innominata ed il Freney intravedano qualcosa così da indirizzare i soccorsi. Anche anni fa due componenti della cordata dei tre italiani dispersi sulla Barre des Ecrins fu trovata sei mesi dopo da una guida con cliente che salivano la goulotte Boivin».

Di Maurizio Crosetti, 48enne residente a Bricherasio, e Dino Ruotolo, 63enne torinese, istruttore di kayak e di canyoning, si sono perse le tracce ormai da giorni I due alpinisti, molto esperti di montagna, hanno dato l'allarme nella mattinata di lunedì quando, a quota 4350 metri, sulla cresta del Brouillard, si sono trovati in difficoltà a causa delle condizioni della neve. L'elicottero del Soccorso alpino alpino valdostano ha avvistato i due uomini ma non è riuscito a recuperarli - nonostante due tentativi a mezzogiorno e alle otto di sera - a causa del forte vento in quota.

Crosetti e Ruotolo avevano così deciso di fermarsi e bivaccare, confermando alla Centrale unica del soccorso della Valle d'Aosta di essere in buone condizioni fisiche e di voler riprendere il cammino appena possibile. Da allora più nulla. Nei giorni successivi i sorvoli dell'elicottero - partito da Courmayeur e coordinato da Soccorso alpino e Guardia di Finanza di Entrèves - non hanno portato ad alcun risultato.