Dopo il comunicato stampa congiunto dei sindaci dei Comuni circostanti la Palazzina di Caccia di Stupinigi (Beinasco, Candiolo, Orbassano e Vinovo) in cui prendono le distanze da quanto accaduto nella serata di martedì 11 luglio, in occasione del concerto dei Placebo al Sonic Park Stupinigi, durante il quale il cantante Brian Molko ha insultato pubblicamente la Premier Giorgia Meloni, anche Giampiero Tolardo, sindaco di Nichelino, prende le distanze dalle parole del cantante.
Il sindaco Tolardo sottolinea che quello che non ne condivide è il modo: «Ho già dichiarato nei giorni scorsi che si tratta di un comportamento che va stigmatizzato: non reputo civile insultare chiunque, anche un personaggio che politicamente è molto lontano da me - spiega a L'Eco del Chisone -. Detto questo, vorrei comunque ricordare che i concerti e gli artisti, dagli anni '70 in avanti, hanno spesso veicolato messaggi politici, magari anche scrivendoli nei testi: penso a Stevie Wonder, che usò la sua musica per criticare Nixon. Non si può dunque non considerare che Molko ha voluto, in quel contesto, lanciare un messaggio forte su due specifici concetti, ovvero quello di identità non binaria ed europeismo, chiaramente molto distanti dalle vedute governative».
Tolardo non ha comunque ritenuto di sottoscrivere il comunicato congiunto dei sindaci dei Comuni circostanti a Nichelino: «Intanto perché ho già espresso pubblicamente la mia opinione immediatamente a ridosso dell'accaduto, e poi perché la Città di Nichelino era coinvolta in qualità di organizzatrice dell'evento: fermo restando che l'insulto non è mai accettabile e che la responsabilità è totalmente personale».