La notizia è ufficiale. Il plesso scolastico di San Giovanni non riaprirà più i suoi cancelli al suonare della campanella, a settembre. Almeno, non come scuola. Lo ha comunicato l’amministrazione, attraverso una conferenza stampa. «Dopo che il Provveditorato agli Studi ha negato la formazione della classe I della primaria per il plesso di S. Giovanni – poiché i nuovi iscritti erano solo 6 –, è giunta la relazione dell’RFPP a segnalare gravissime carenze sismiche, strutturali e dimensionali nell’edificio. Dunque, in seguito ad un confronto con il dirigente scolastico, il Dott. Chiabrando, abbiamo deciso di non utilizzare più il plesso e di accorpare le classi agli altri 4 plessi a partire da settembre», comunica il sindaco Duilio Canale. «Manterremo il trasporto scolastico per supportare le famiglie e lanceremo un nuovo progetto per ridefinire l’identità dell’edificio, che potrebbe diventare un polo 0-6 anni, dedicato all’infanzia e ai servizi pediatrici, con sinergia tra pubblico e privato. Un’eredità che lasceremo alla prossima amministrazione, poiché crediamo che possa avere un futuro», interviene l’assessore Enrico Delmirani.
Li. Ste.