Sono sei i componenti, tutti di origine rumena, che dal novembre 2021 ai primi mesi del 2022 a Beinasco e in altri Comuni della prima cintura di Torino hanno messo in atto decine e decine di colpi: marmitte sradicate da veicoli in sosta e rivestimenti sottratti dalle tombe di famiglia nei cimiteri per ricavare metalli rari e preziosi (come platino, palladio e rodio) e rame da rivendere a terzi sul mercato nero. Fondamentali e di svolta per le indagini, le immagini, acquisite dalla Polizia locale di Beinasco e dai carabinieri, riprese dal sistema di sorveglianza del cimitero di Beinasco, dove quindici cappelle private sono state razziate. È prevista per settembre la prima udienza del processo; la banda dovrà rispondere di furto aggravato in concorso, ricettazione e favoreggiamento.
15/06/2023 - 11:44