Dopo una requisitoria di oltre 3 ore, la Procura (pm Marco Sanini e Valentina Sellaroli) ha chiesto l'ergastolo per Emirjon Margiini e Mergim Lazri. Sono accusati dell'omicidio dell'arch. 49enne Roberto Mottura, ucciso nella notte tra l'8 e il 9 giugno 2021 nel corso di un tentativo di rapina nella sua casa di via del Campetto a Piossasco. Per i pm sono entrambi in egual modo responsabili e non meritano attenuanti, anche se il primo (detenuto a Cuneo) sarebbe quello che ha materialmente esploso il colpo fatale, partito da una pistola calibro 22 mai ritrovata. Chiesta la misura cautelare anche per Lazri, oggi a piede libero perché scarcerato dal Tribunale del riesame nel novembre 2021. Secondo i pm che hanno fatto una ricostruzione sintetica ma molto stringente dell'intera indagine e del solido quadro probatorio emerso, non ci sono dubbi. I colpevoli sono loro. Dopo la discussione della parte civile, avv. Arianna Corcelli, per la moglie di Mottura, Laura Mai, e il figlio Tommaso, ora tocca alle difese del fratelli Hili (avv. Roberta Sisimbro e Mirco Consorte): sono accusati a vario titolo di favoreggiamento, detenzione di droga e armi. La Prima Corte d'Assise (presidente Alessandra Salvadori, a latere Roberto Ruscello) davanti a cui é in corso il processo, ha già fissato per luglio le discussioni delle difese di Margiini e Lazri.
12/06/2023 - 14:28