Cerimonia breve ma intensa, quella di questa mattina in Tribunale, per l'ingresso ufficiale dei due nuovi giudici: Paola Rigonat e Claudio Canavero. Due arrivi molto attesi, dopo vari mesi di grande sofferenza per i giudici pinerolesi, costretti a far fronte ad un organico letteralmente dimezzato: cinque contro i 10 previsti.
«Una giornata per noi molto felice», ha detto il presidente vicario Alberto Giannone - tanto più perchè si tratta di due tra i più brillanti giovani magistrati del Piemonte e il fatto che abbiamo scelto Pinerolo come sede ci riempie di soddisfazione». Giannone ha poi aggiunto: «Anche voi però dovete essere contenti, perchè questo Tribunale è un'isola felice, per qualità e celerità del lavoro svolto. Senza dimenticare gli ottimi rapporti umani e il grande spirito di collaborazione cha caratterizza gli uffici. Sono certo che avete anche la tensione ideale per agire nell'interesse della Giustizia e a servizio dei cittadini». Parole di saluto, a nome della Procura, da parte del procuratore Giuseppe Amato, che ha aggiunto: «Questo momento dimostra pure che l'ipotesi di accorpamento del Tribunale di Pinerolo è impraticabile e ingiustificabile». Insomma, due immissioni in ruolo (per dirla tecnicamente) che hanno una valenza anche simbolica, come rimarcato da Alfredo Merlo, presidente dell'Ordine degli avvocati, nel suo intervento di benvenuto. (Foto Dario Costantino)