Pinerolo: pugni contro la porta di ingresso, poi lo sparo in strada Risagliardo

04/05/2023 - 10:10

Liti frequenti, che duravano da tempo. E che, a detta dei vicini, negli ultimi due giorni si erano infittite fino all’epilogo di ieri sera. Quando Luigi Serafini, 83 anni, residente in strada Risagliardo, ha preso una vecchia pistola a tamburo, calibro 380, e ha sparato un colpo in faccia al nipote, un pensionato di 64 anni, ferendolo alla guancia destra. La causa scatenante va ricercata in rancori e dissidi familiari tra zio e nipote. Un malessere acuito dopo la morte della moglie di quest’ultimo, avvenuta circa un mese fa. Da allora tutto era cambiato. E qualsiasi cosa era diventato motivo di discussione fra i due. Fino a ieri, quando il 64enne si è presentato per l’ennesima volta davanti all’abitazione di Serafini, una cascina in strada Risagliardo 78 che si affaccia sulle campagne alla periferia di Pinerolo. Ha suonato il campanello ma l’anziano, per evitare l’ennesimo litigio, non gli avrebbe aperto. Allora il nipote è andato sul retro dell’edificio e, sapendo che l'anziano era in casa, ha iniziato a prendere a pugni il portone di ingresso. Serafini non ci ha più visto. E dopo aver aperto la porta ha sparato al nipote. L’uomo, ferito al volto, è caduto a terra ma è rimasto cosciente. A dare l’allarme un vicino di casa, che ha sentito delle urla e ha telefonato ai carabinieri. Quando i militari sono arrivati sul posto, hanno trovato nell’abitazione la pistola, un’arma vecchia e in pessimo stato, con cinque colpi. L’arma, un veccho revolver in pessimo stato detenuto illegalmente, e le munizioni sono state sequestrate dai militari della Compagnia di Pinerolo. L’uomo è stato arrestato e, vista l'età avanzata, posto ai domiciliari presso la propria residenza. Il nipote ferito è stato trasportato in elicottero in prognosi riservata alle Molinette di Torino. Non è in pericolo di vita.