Mercato immobiliare a Torino: i numeri positivi del 2022

26/04/2023 - 19:15

Il mercato immobiliare a Torino è cresciuto nel corso del 2022. A sottolinearlo ci hanno pensato, di recente, i dati diffusi dagli agenti immobiliari aderenti a Fiaip Torino (Federazione Italiani Agenti Immobiliari Professionali).

Numeri alla mano, le compravendite sono cresciute del 5,9%. Complessivamente, sono state concluse 16.125 compravendite. Per quanto riguarda i prezzi, si può apprezzare un aumento dell’1,6% rispetto al 2021.

Come sono andate, invece, le cose in provincia? Confrontando i dati del 2022 con quelli del 2021, è possibile notare una crescita dello 0,7% delle compravendite. Per quel che concerne i prezzi, invece, si parla di un aumento dell’1,2%.

Il territorio della città metropolitana ha visto, nel 2022, la conclusione di oltre 38mila compravendite, con un aumento, in confronto al 2021, del 3%.

 

Il punto di vista degli esperti

Gli esperti che hanno commentato questi dati hanno definito ottime le performance del mercato immobiliare torinese nel 2022. A detta di chi opera nel mercato real estate, i numeri si sono avvicinati molto a quelli del 2021, vero e proprio anno da record dopo lo stop del 2020.

L’aumento delle compravendite, come già accennato, è stato accompagnato da quello dei prezzi. L’incremento delle quotazioni è evidente soprattutto in alcune zone che, a ragione, possono essere definite strategiche per il tessuto urbano.

Qualche esempio? Lingotto, zona entrata nella storia per via della presenza della sede della FIAT. In questo caso, si parla di un incremento del 3,5% tra il 2021 e il 2022. Mirafiori Sud, invece, ha visto, nel corso dell’ultimo anno, un incremento delle quotazioni al metro quadro del 2,4%.

Proseguendo con l’elenco delle zone che, tra il 2021 e il 2022, hanno visto un aumento dei prezzi delle case, è possibile trovare San Donato, con un +2,2%, e Cenisia, +2,4%.

Sono diverse le ragioni che è possibile associare a queste variazioni positive. Tra le principali, rientra indubbiamente l’aumento delle infrastrutture.

La propensione all’acquisto è rimasta alta nonostante gli effetti della guerra e della crisi energetica, situazioni che hanno causato un aumento dei tassi d’interesse e, come già accennato, delle quotazioni generali.

Un dato che diversi esperti hanno avuto modo di notare riguarda il ritorno, dopo la perdita di quota avvenuta a seguito della pandemia, dei tagli più piccoli, ossia monolocali e bilocali. Questa crescita è dovuta anche al fatto che, a Torino come in tutte le grandi città d’Italia, aumentano sempre di più i nuclei formati da una singola persona.

In generale, l’aumento dei prezzi non ha frenato la voglia di investire nel mattone e di vederlo come una soluzione per tutelare i propri risparmi. In qualche modo, è stato possibile apprezzare un ritorno al passato, ai periodi in cui il mattone era il bene rifugio per eccellenza.

Con un ritmo di crescita che, nel 2022, si è assestato attorno al 28% - inferiore al 35 del 2021, ma comunque interessante - Torino rappresenta sempre di più un punto di riferimento per chi vuole acquistare casa in una città grande ma non costosa come Milano. Non è un caso che tantissimi professionisti che lavorano sotto la Madonnina abitino nel capoluogo piemontese.

Un’altra tendenza di chi cerca casa in grandi centri urbani come questo riguarda il focus su fonti specializzate. Come dimostrano le numerose visualizzazioni che ricevono ogni giorno gli appartamenti in vendita a Torino su www.immobiliovunque.it, l’utente finale cerca l’interlocutore professionale. Nel caso del sito che abbiamo appena nominato, si tratta di agenzie immobiliari attive sul territorio che, dopo aver selezionato con cura gli appartamenti, pubblicano gli annunci sul portale, dove non trovano posto, invece, quelli dei privati.

Il risultato? La garanzie di un livello di qualità e di eccellenza tecnica che solo un agente immobiliare, professionista fulcro di qualsiasi operazione di compravendita o affitto, è in grado di dare.