“Antonio Tucci Russo è venuto a mancare. L’amore di sua moglie Lisa lo accompagnerà per sempre, così come l’affetto e la stima delle persone a lui vicine” ha fatto scrivere Lisa sui manifesti che annunciano la sua morte, avvenuta la sera di venerdì 21 aprile nella sua casa di Torre Pellice.
I funerali si terranno al tempio valdese di Torre Pellice, lunedì 24 alle 15.
Così, tra la sorpresa e il dolore di chi lo conosceva e lo ammirava sia come grande promotore d’arte che come persona di notevole spessore umano, se n’é andato Antonio Tucci Russo, gallerista di fama nazionale ed internazionale che aveva fondato la sua omonima galleria nel 1975 a Torino e che nel 1994 l’aveva poi trasferita a Torre Pellice, in via Stamperia 9, come Studio per l’Arte Contemporanea.
Aveva 79 anni, gran parte dei quali dedicati con enorme passione e competenza all’arte e ad intrecciare relazioni durature di amicizia e collaborazione con alcuni tra gli artisti più conosciuti ed affermati del panorama nazionale ed internazionale.
Come Giuseppe Penone, del quale fino al 20 maggio prossimo è in corso la mostra personale “Impronte, foglie, parole” nelle “Chambres d’Art” a Torino, dove il gallerista torrese ha creato nel 2017 una sede distaccata dove proporre le opere degli artisti in una dimensione più intima e colloquiale.
Il suo Studio di Torre Pellice, nei grandi spazi dell’ex filanda di via Stamperia, è però sempre rimasto il luogo nevralgico della sua attività espositiva, gestito in profonda sintonia con la moglie Lisa.
Lì hanno fatto tappa le mostre di più ampio respiro, con protagonisti del calibro di Airò, Anselmo, Daniel Buren, Tony Cragg, Lili Dujourie, Richard Long, Mario e Marisa Merz, Mussat Sartor, Giulio Paolini, Giuseppe Penone, Alfredo Pirri, Robin Rhode, Thomas Schutte e Jan Vercruysse. Tanto per citarne alcuni.
Molti di essi, provenienti anche dall’estero, soggiornavano nei luoghi della Val Pellice per più giorni, creando sul luogo le loro opere, come ad esempio ha fatto più volte Richard Long, con la sua Land Art.
Adesso nella sede di Torre Pellice è in corso, fino al 30 aprile, la mostra collettiva “Open Book”, ovvero “Libro Aperto”, che propone ai visitatori una selezione di opere prestigiose realizzate da alcuni tra i più importanti artisti di riferimento della Galleria con i quali con più assiduità Antonio Tucci Russo ha a lungo collaborato. Può rappresentare un modo per accompagnarlo nel suo viaggio d’addio ed un tributo alla sua capacità di costruire e diffondere arte e bellezza.
Tonino Rivolo