Una grande libreria di territorio con un'anima da bottega basata su fiducia e contatto diretto con i clienti. Ma anche un progetto "non-book" su distribuzione nazionale e e-commerce. La nuova generazione della famiglia Vola, Cecilia e Gabriele, si racconta a L'Eco EXTRA nel momento del passaggio di testimone dai genitori Marco e Gina alla guida della libreria Volare di Pinerolo. È la terza tappa del nostro viaggio tra le librerie di comunità. Dalla grande città, con le sue piccole librerie di quartiere, questa volta torniamo nella provincia, con una grande libreria, punto di riferimento per la cultura locale.
Volare è stata fondata 26 anni fa. È la libreria di Pinerolo ed è la libreria di tante comunità che vi gravitano attorno. «Quando siamo nati c'erano diverse librerie a Pinerolo. Oggi sono rimasti Volare, Mondadori e Amazon» dice il fondatore Marco Vola all'ECO EXTRA di aprile. Lo dice con l'amarezza di un'offerta di librerie indipendenti che ha ceduto a mano a mano all'impatto crescente del colosso dell'e-commerce. 35mila tesserati e 54mila nominativi in computer rendono l'idea di quanto questo luogo sia un punto di riferimento per la città e per il territorio.
Nel primo video qui sopra, l'orgoglio dei figli che ora prendono il testimone e si ripromettono di eguagliare, quantomeno, i 26 anni di vita della libreria, mettendoci il loro entusiasmo e un'idea di futuro, con profonde radici in quanto fatto finora dai genitori. Tra le pagine di L'Eco EXTRA, il lungo racconto di una storia fatta di passione, imprenditorialità, libri sempre al centro, altre strade parallele, alcune con un capolinea, altre con un futuro davanti. Fino all'importante progetto di non-book SayPaper che è parte della libreria ma ne sfonda le pareti in un'ottica nazionale.