Sabato 18 i crissolesi hanno rinnovato la tradizione del Bussolin, una manifestazione tipica del carnevale di Crissolo.
Il Bussolin è un rito carnevalesco particolarmente originale e molto partecipato, pure a distanza di tempo; esso richiama la tradizione popolare della questua delle uova che un tempo si svolgeva in tutte le località dell'alta valle Po: non solo a Crissolo, ma anche nelle vicine Ostana e Oncino.
Inizialmente si trattava di un teatro ambulante che si spostava con l'ausilio di un mulo e di un carretto. Il carretto addobbato scendeva verso valle, i figuranti cantavano e raccontavano la vicenda di una bellissima ragazza che si era perduta mentre raccoglieva le more. Fortunatamente veniva aiutata da un contadino che la nascondeva in un luogo sicuro, in un cespuglio di rose (buisson, da cui il nome del rito). Il Re del posto riusciva però a corrompere il contadino per farsi consegnare la giovane, cui offriva la chiave del castello. Visibilmente arrabbiata, la ragazza lanciava maledizioni al povero contadino, ma poi cedeva di fronte alla proposta di una nuova vita agiata, che le avrebbe permesso di diventare regina.
Nella rappresentazione scenica il Bussolin è un grande ombrello con lunghe frange che simboleggia il cespuglio-nascondiglio della giovane. La vicenda è musicata sulle note di un antico canto popolare.
Foto Tevino