Servono momenti di riflessione anche con nuovi linguaggi per coinvolgere bambine, bambini, ragazze e ragazzi attorno ai temi dell’Olocausto, delle deportazioni, delle discriminazioni e della diversità che hanno segnato quel periodo e che ancora oggi devono essere ricordati, elaborati e discussi per affrontare con maggiore consapevolezza le insidie del presente. Ricordare non basta, il ricordo non resta lì per sempre. A volte ci si emoziona per un attimo e poi tutto vola via. Perché resti, questo è il punto, il ricordo si deve trasformare in memoria. Memoria è quando i ricordi sono diventati mattoncini del nostro oggi.
Sono molteplici, nella giornata di oggi, 27 gennaio, le occasioni per gli studenti in tutto il Pinerolese per riflettere e ricordare. L'Eco è stato ospite questa mattina della scuola secondaria di primo grado F. Brignone di Pinerolo (nella foto, alcuni allievi impegnati in un'attività di approfondimento alla presenza della dirigente scolastica Norma Crosetti). «In occasione del Giorno della Memoria, abbiamo organizzato iniziative comuni nei singoli plessi con giornate dedicate a tematiche di carattere trasversale in riferimento a temi dell’educazione alla cittadinanza», racconta Dario Zummo, docente di Lettere all’Istituto Comprensivo Pinerolo 1. La Commissione ha proposto: tematiche e letture intorno a Liliana Segre, Hannah Arendt, Primo Levi e Anna Frank; rielaborazione attraverso la realizzazione di fotografie e filmati commentate dai ragazzi della Scuola secondaria di primo grado; la visione di film o di un corto con conversazioni guidate per la scuola primaria; proposta di immagini e lettura di brevi racconti per la scuola dell’infanzia
foto e ripresa video Dario Costantino editing video Luca Prot