Tre ore di interrogatorio serrato, a cui non si è mai sottratto. Nonostante la stanchezza, a tratti visibile, Giuseppe Marabotto, ex procuratore di Pinerolo, ha risposto a tutte le domande del pm Civardi e della presidente del Collegio, Giulia Turri.
Marabotto, ieri mattina (mercoledì 23) è stato chiamato a Milano a testimoniare nel processo a carico di Antonio Lanza, suo ex cancelliere. Il procuratore l'ha detto chiaro: «Da Lanza non ho mai ricevuto soldi». E per lui ha avuto solo parole di stima: «Ci tenevo molto che lavorasse con me, perchè era uno che si dava tantissimo da fare. Mi ha dato un aiuto incommensurabile, in una materia che non conoscevo». Un dipendente iperattivo ed assai efficiente, che Marabotto «gratificava» affidando consulenze alla moglie, Antonella De Francesco, tributarista, oggi imputata nello stesso processo, così come Nicola Rizzi e Anna Maria Consentino.Sul numero che sarà in edicola il 30 marzo, ampio servizio.