Lavori in corso nelle scuole Buozzi-Matteotti, ma purtroppo non per concludere il progetto. La ditta milanese Sandrini ha chiesto la risoluzione del contratto per una serie di motivi fra cui l'aumento dei costi e la difficoltà a reperire i materiali, il Comune ha accolto (con convocazione della Giunta in pieno agosto) la richiesta e si chiude il cerchio di una diatriba diventata centrale nelle discussioni della politica.
Un minimo di cronistoria: il Comune aveva ottenuto il più importante finanziamento della sua storia (esclusi i fondi del PNRR) per la sistemazione antisimica del complesso Buozzi-Matteotti di frazione Garino, più superamento delle barriere architettoniche, ampliamento con due nuovi laboratori e una palestra costruita ex novo. Gara d'appalto del 2019, poi covid ed inizio della diatriba tra azienda e comune, rimpallo di responsabilità, riunioni senza soluzione. E intanto la struttura è diventata un cantiere, pochi i lavori eseguiti, ridotti gli spazi esterni per gli alunni.
Tante soluzioni prospettate fra cui lo spostamento degli alunni in appositi moduli in un'area identificata pr consentire lavori senza problemi di sicurezza, nulla mai andato a buon fine. Didattica proseguita senza interruzioni. l problema dei lavori sostanzialmente fermi è diventato centrale nella politica degli ultimi mesi, con il gruppo di opposizione a chiedere lumi, e a criticare le scelte del sindaco rispetto alla posizione del consigliere comunale Fabio Pedrinola: ingegnere facente parte il pool di professionisti che ha redatto il progetto, e successivamente diventato consigliere comunale senza lasciare l'incarico. Polemiche, consigli comunali con toni accesi , polemiche alimentate sui social anche dal Pd non rappresentato in consiglio comunale, ed ora si torna al punto zero.
La Sandrini aveva vinto l'appalto per una cifra attorno ai 3 milioni di euro facendo circa il 27% di ribasso, aveva incassato come da legge l'anticipo di circa 440 mila euro ed ora vista l'esiguità di lavori eseguiti restituirà al comune circa 249 mila euro. Per il sindaco Gianfranco Guerrini "era l'unica soluzione possibile , dopo tante discussioni e rinvii noi eravamo pronti ad andare in causa perchè ritenevamo di essere nel giusto. Ora abbiamo comunicato all'Istituto Comprensivo che a settembre la sede riaprirà regolarmente, lavoreremo per ottimizzare quanto possibile gli spazi esterni, ed incontreremo la Regione per capire le modalità operative per arrivare al nuovo bando di assegnazione e senza perdere il finanziamento".
Claudio Tartaglino