Il rincaro energetico sta colpendo duro le aziende italiane proprio nei mesi più caldi dell’anno. Nei giorni scorsi il presidente della Inalpi di Moretta, Ambrogio Invernizzi, ha scritto una lettera pubblica al presidente della Regione Alberto Cirio e agli assessori Marco Protopapa e Andrea Tronzano (Agricoltura e Attività Produttive), con un appello ad aiutare il mondo delle imprese.
<<Chiediamo un confronto - scrive Invernizzi - dal quale possa scaturire la definizione di un percorso di supporto a questo difficile e complesso periodo. La nostra azienda, che oggi occupa 300 dipendenti e interessa 1.000 famiglie di conferitori latte, affronta quotidianamente una battaglia per contrastare i rincari che rischiano di minare fortemente la progettualità futura>>.
Rincari che Invernizzi non ha paura a “mettere in piazza”. La bolletta del gas di Inalpi da agosto 2020 ad agosto 2022 è passata da 100 mila euro a 1,5 milioni di euro. Quella dell’elettricità da 150 mila a 1 milione di euro.
<<Inalpi ha varato un piano investimenti da 148 milioni di euro per il quinquennio 2021-2025 che punta alla realizzazione di importanti infrastrutture produttive e per il completamento di un percorso di totale sostenibilità dei nostri plant. Un investimento che avrà però anche un impatto fondamentale sui livelli occupazionali aziendali, sui conferitori coinvolti che raddoppieranno la loro numerica e sulla crescita dell’indotto di settore.
Il nostro percorso è quindi improntato alla crescita dell’azienda e del nostro territorio, ma la situazione che si sta palesando, se non supportata da un intervento fattivo e concreto delle Istituzioni del territorio e nazionali, potrebbe trasformarsi, in un futuro non troppo lontano, in un rischio concreto caratterizzato da forti problematiche legate alla possibilità di fare fronte agli ingenti rincari in materia di energia, ma anche di trasporti, materie prime per la realizzazione di imballi e confezioni>>.
<<Non arretreremo - conclude Invernizzi - proseguiremo il nostro cammino, ma sentiamo di voler avere al nostro fianco le Istituzioni, che sappiano essere attente osservatrici delle nostre realtà economiche, ma che abbiamo necessità diventino anche portatrici delle esigenze non solo di Inalpi ma di una Regione e di una nazione>>.