“Miglioriamo e rafforziamo la linea esistente. Non ci sono altre soluzioni”: con una lettera congiunta, la città di Rivalta, quella di Avigliana e l’Unione montana Valle Susa scrivono al Ministro delle infrastrutture per chiedere un confronto tecnico sul progetto della Torino-Lione. Un documento con il quale propongono, in vista dei lavori dell’Osservatorio in programma per la giornata di domani, al Governo italiano una urgente e profonda ridiscussione delle ipotesi dell’opera ad alta velocitá italo-francese. “Lo scenario è completamente cambiato - dicono l’assessore rivaltese Ivana Garrone e il sindaco di Avigliana Andrea Archinà - la pandemia e l’invasione dell’Ucraina hanno prodotto conseguenze sui flussi di traffico merci e passeggeri. Il quadro programmatico in cui era stato concepito il progetto Torino-Lione è oggi oggettivamente datato e non più idoneo a costituire la base di un’opera infrastrutturale di tale portata”. Garrone ha sottolineato l’impatto del supertreno su Rivalta e le risposte, mai arrivate su “nodi irrisolti come la galleria nella collina morenica, la chiesa di san Vittore e strada san Luigi”.
21/07/2022 - 12:25