Domenica 10 aprile, a nove fusi orari di differenza eccolo il massimo risultato nella storia del curling maschile italiano. A Las Vegas, è proprio il caso di dirlo, la nostra nazionale “sbanca” piegando la resistenza degli Stati Uniti e conquistando uno splendido bronzo ai Mondiali. Fondamentali le sonanti vittorie nel primo e settimo end, rispettivamente 0-4 e 0-6. Finisce all'ottava frazione. Siamo nel gotha della disciplina che ci ha regalato l’oro nel misto alle Olimpiadi e quella che sale sul podio è una compagine uomini allenata da Claudio Pescia decisamente targata Pinerolo ovvero composta dagli alfieri del Team Retornaz Raspini, fresco campione d’Italia. Adesso, l’Italcurling capace di arrivare terzo agli Europei 2021 e di qualificarsi per i Giochi del 2022, si proietta con ancora più ambizioni verso le Olimpiadi del 2026 di Milano/Cortina, come nel 2006 quando tutto ebbe inizio qui all’ombra di San Maurizio. C’era già l’emblema Joel Retornaz, affiancato a Las Vegas dal pinerolese Simone Gonin, da Sebastiano Arman e da Amos Mosaner(con loro Mattia Giovanella). Nella prima frazione, netto e galvanizzante successo degli italiani sui padroni di casa, 0-4 al quale seguono due end di marca statunitense. Eppure la nostra nazionale ritrova l’allungo, 3-6 frutto di un controbreak di due punti da parte degli azzurri. Ottima condotta dell’Italia anche nella quinta mano, con tanto di conquista dell’hammer da capitalizzare. Si va invece 4-7 ma il settimo parziale è all’insegna di un nuovo sussulto italiano, clamoroso nei contorni. Con tre end di anticipo gli avversari si stringono la mano.
10/04/2022 - 22:18