Agricoltura: neve e grandinate in Piemonte, colpite anche vaste aree nel Pinerolese e Saluzzese

02/04/2022 - 12:43

Dopo oltre 110 giorni di siccità, l’agricoltura piemontese subisce i danni del maltempo, a causa delle forti raffiche di pioggia e soprattutto delle grandinate che, nel pomeriggio di ieri 1°aprile, hanno colpito vaste aree del territorio regionale. La Confagricoltura Cuneo, dopo un primo monitoraggio, ammette molta preoccupazione per il comparto date le nevicate in corso fino a bassa quota che si stanno verificando anche nella giornata di oggi, con il rischio di gelate nelle aree pedemontane. Ieri, invece, si sono verificate grandinate intense e rovinose in particolare nel Torinese, Cuneese, Alessandrino e anche in provincia di Novara. Danni evidenti nel Basso Torinese  tra Chieri, Poirino, Pralormo, Carmagnola, ma anche nel Cuneese (tra Fossano, Cervere, Bra, Cherasco), nel Saviglianese, nel Saluzzese nella zona di Revello e a Cavour (una delle aree colpite nel Pinerolese).
La situazione è critica – spiega Ercole Zuccaro, direttore di Confagricoltura Piemonte in un comunicato stampa – perché le precipitazioni si sono rivelate particolarmente violente: a Pralormo sono scesi chicchi di grandine grossi come uova. I nostri tecnici sono tutti al lavoro per i primi sopralluoghi, ma per una stima dei danni occorreranno alcuni giorni”.
Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte e Cuneo, evidenzia che “le colture maggiormente danneggiate sono gli orti in pieno campo e i frutteti. Gli alberi da frutto in questo periodo hanno i germogli molto teneri, che la grandine ha distrutto; alcune piante, per esempio i ciliegi, sono in piena fioritura, per cui si perderà la quasi totalità del raccolto. I tecnici, dai primi sopralluoghi ci segnalano danni anche al legno delle piante”.
Allasia conferma anche che non è ancora stata aperta la campagna per l’assicurazione agevolata delle colture: "Gli agricoltori, pur volendo, non hanno ancora potuto assicurare le loro produzioni: questo significa che senza sostegni pubblici le aziende agricole non potranno contare sul risarcimento assicurativo”.